Aveva picchiato la compagna minorenne incinta al fine di causarle un aborto ed era stato per questo motivo arrestato. Nella serata di sabato scorso i carabinieri della stazione di Catanzaro Principale hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, il 20enne marocchino, già noto alle forze di Polizia, questa volta con l’accusa di evasione.
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Tenta di far abortire la compagna minore, in arresto ventenne
I carabinieri della stazione si sono recati presso l’abitazione del giovane da pochi giorni agli arresti domiciliari a seguito di esecuzione di ordinanza di custodia cautelare per maltrattamenti in famiglia e tentata interruzione di gravidanza, per effettuare i previsti controlli, non rintracciandolo in casa, i militari hanno subito avviato le ricerche a tappeto in tutto il centro storico cittadino, trovandolo in una via limitrofa all’abitazione.
Alla luce della gravità del fatto, l’uomo è stato arrestato nella flagranza del reato di evasione e, su disposizione di della Procura, condotto nella casa circondariale catanzarese in attesa dell’udienza di convalida.
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