Clima surreale al Ceravolo: nessuno striscione, nessuna bandiera e nessuno coro.
La morte dei tre giovani avvenuta solo poche ore prima ha gelato l’entusiasmo per una squadra prima in classifica che ha trovato comunque la settima vittoria in otto partite.
Solo un grande striscione a dominare la Curva Massimo Capraro: Le fiamme non vi hanno dato scampo, la Curva si chiude in una grande pianto. Ciao Saverio, Aldo, Mattia!
La gara è strana, il Catanzaro avverte la mancanza del sostegno dagli spalti, lo Stabia è davvero ben poca cosa.
L’equilibrio si sblocca al 40° quando una bella triangolazione penetrante mette Tentardini alla conclusione: angolino basso opposto e vantaggio che sblocca il morale.
Nella ripresa numerosi altri tentativi: in un’altra incursione, stavolta di Ghion, le vespe atterrano il giallorosso. Primo rigore della stagione per le aquile: Iemmello batte forte ed angolatissimo, il portiere Russo ci arriva ma non può respingere. Due a zero e pratica archiviata, anche se poi il Catanzaro produce altre conclusioni non avranno fortuna.
Da rilevare la sportività dei cinquanta tifosi scesi da Castellammare di Stabia che per solidarietà hanno riposto i propri striscioni e senza fare cori hanno espresso solidarietà agli sportivi locali esibendo solo una pezza bianca con la scritta “Vicino alle vittime di Catanzaro”, applauditi con convinzione da tutti i 7000 spettatori odierni.
TABELLINO
CATANZARO (3-5-2): Fulignati; Martinelli, Brighenti, Scognamillo; Vandeputte, Verna, Ghion (Pontisso), Sounas (Cinelli), Tentardini (Katsedis); Biasci (Cianci), Iemmello (Curcio). Allenatore: Vivarini.
JUVE STABIA (3-5-2): Russo; Maggioni, Tonucci, Caldore; Scaccbarozzi, Ricci (Guarracino), Berardocco (Pandolfi), Altobelli (Carbone), Dell’Orfanello (Maselli); Santos, Dalla Pietra (Peluso). Allenatore: Colucci.
Marcatori: 40′ Tentardini, 55′ rig. Iemmello
Ammoniti: Dell’Orfanello, Russo, Tentardini, Martinelli, Peluso, Caldore, Maselli, Pandolfi
Espulsi: Caldore
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