Talerico: “No al centrismo-banderuola di Mastella e dei suoi”

riceviamo e pubblichiamo da Antonello Talerico*

Apprendo da notizie giornalistiche che il segretario regionale di “Noi di centro”  (Anselmo Torchia ndr) ha abbracciato la proposta politica della coalizione di sinistra-destra del candidato Valerio Donato. Suppongo un abbraccio solo ideale, basata su appetiti generali che muovono parte dei sostenitori di quella coalizione, non portando in dote alcuna lista o candidatura significativa.

Io stesso, avendo costruito in questi mesi una candidatura con al seguito liste civiche e partiti (che non si vergognano di mostrare il loro simbolo) di chiara estrazione moderata, liberale e di centrodestra, ho rifiutato di avere con me la lista ispirata da Clemente Mastella (che avrei dovuto anche contribuire a comporre, data la acclarata debolezza territoriale).

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Questo perchè il centrismo-banderuola che oscilla da destra a sinistra in base alle convenienze elettorali o agli interessi personali e contingenti del momento non possiede quella serietà politica e quel rispetto per gli elettori che è doveroso quando si fronte si ha sì una competizione, ma anche una città allo sfascio che necessità di una squadra competente che attragga risorse e investimenti e di una guida che non pensi a sistemare alcuno o a rendere favori, ma renda protagonista il capoluogo.

Non come fece dieci anni fa, appunto, lo stesso Mastella che fu protagonista dello “scippo” della scuola di magistratura da Catanzaro alla “sua” Benevento, tra l’altro città di Pietro Perlingieri, maestro dell’oggi candidato Valerio Donato, che all’epoca rimase silente.

Dovrebbe, pertanto, informarsi meglio anche la neo-candidata Wanda Ferro, che poche settimane fa mi ha etichettato come “il candidato appoggiato da Mastella”, ossia da colui che ella stessa definì pubblicamente “masaniello”, al solo fine di disconoscere pretestuosamente la mia proposta politica seria e identitaria di centrodestra, a fronte di altri intrugli politici dove dentro vi è di tutto e dove amava sguazzare fino al niet definitivo della sua leader nazionale che l’ha relegata ad un minoritarismo di bandiera. Sono certo che coerenza, trasparenza e la nostra chiara collocazione politica saranno premiati a fronte dei giochetti della vecchia politica in atto, ormai ben noti ai cittadini. 

*candidato sindaco di Catanzaro

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