Siano: lo stesso detenuto ha aggredito un altro agente!

Lo stesso detenuto ha posto in essere l’ennesima, violenta aggressione nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria.

Questa mattina il giovane detenuto pugliese resosi autore di altri violenti episodi (l’ultimo dei quali domenica) ha aggredito ancora una volta un agente di polizia penitenziaria che si trovava nel proprio posto di servizio, colpendolo con il telefono nella testa e scaraventandolo addosso al muro. Contusioni anche per un collega intervenuto in suo aiuto.

All’ospedale la prognosi parla di 8 e 10 giorni.

Esprime solidarietà al collega Salvatore Paradiso, segretario regionale di UilPa che sarà venerdì alla manifestazione di protesta unitaria indetta da tutte le sigle di polizia penitenziaria.

“Ma la cosa più grave è che nessun segnale di fattiva presenza è pervenuto da parte del Provveditore Regionale, il quale non si è nemmeno accertato delle condizioni di salute del personale intervenuto nella giornata del 6 febbraio in cui si è verificato un tentativo di rivolta e dove ha rimetterci, come sempre, è stata la Polizia Penitenziaria.

Ne tantomeno ha ritenuto di dover far ingresso nell’Istituto per verificare le condizioni di vivibilità.

Era probabilmente il minimo che un Provveditore avrebbe dovuto fare.
Attesa la fragorosa assenza non può che ribadire con forza che intervengano i vertici del Dap prima che sia troppo tardi e prima che la situazione possa degenerare.

Le responsabilità di tale scempio ci sono ed attende che qualcuno se ne accorga…”

 

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