Si dimette da arbitro di volley per denunciare un regolamento che le vieta la sua passione da quando aveva 19 anni: lei si chiama Martina Scavelli, ha 35 anni, abita a Catanzaro ed ha scelto il giorno di S. Valentino per staccarsi dal suo amore più grande, la pallavolo.
Il motivo è nel girovita: superiore di qualche centimetro a quello imposto dai regolamenti e così da qualche tempo la giovane è costretta a controlli umilianti, anche a sorpresa per un ruolo che neppure necessita di spostamenti in campo. La ragazza, infatti, è docente arbitri e addetta ai check video, convocata anche nelle partite di A2 maschile nella vicina Vibo Valentia.
In un lungo post di denuncia Martina si rivolge alla campionessa azzurra Egonu scrivendo “tu sei nera, io sono grassa, ma non sopporto più di essere misurata e pesata come si fa con gli animali. Ho deciso di dire basta non contro la Fipav ma contro un regolamento che si basa su numeri e sotterra le emozioni. Sono grassa, si – conclude la giovane calabrese – ma di contenuti, di emozioni. Buona festa degli innamorati perché io oggi ho deciso di amarmi di più”.
nella foto Martina assieme ai colleghi prima di una partita di A2 maschile a Vibo Valentia
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