Salvamento a Giovino, bagnino deriso sui social replica ai ‘leoni da tastiera’

IL FATTO, I GIUDIZI

Non gli sono andati giù alcuni commenti sarcastici se non proprio offensivi letti sui social a proposito del salvamento di una donna avvenuto domenica pomeriggio nelle acque di Giovino, a Catanzaro Marina.

Dopo aver accumulato prima amarezza poi stizza, il giovane – in organico al lido Flamingo – ha contattato la redazione per fare alcune dichiarazioni.

“Anzitutto vi ringrazio per aver dato visibilità al gesto – dichiara – non ho fatto nulla di straordinario ma nel mio mestiere la prevenzione è a volte più efficace del soccorso vero e proprio. Mi chiamo Eugenio Rotella, ho 24 anni e non ho problemi a metterci nome e faccia. Si perché fare il bagnino non è facile come si più pensare. Ho preso il brevetto cinque anni fa, dopo un corso difficile ed impegnativo per chi lo fa con serietà.  A chi mi ha deriso su facebook dedico poche righe, perché sarebbe troppo facile augurare di trovarsi in quelle circostanze per capire il valore di una mano protesa ad aiutarti.”

Va bene, messaggio partito. Ma cosa è successo?

“Quello che avete scritto. Forse non erano 300 metri, ma 200 sicuri.  Domenica pomeriggio c’era quella che a Lido chiamiamo ‘La Rema’, una corrente sottomarina forte che non si vede molto in superficie ma è capace di trascinare via al largo in poco tempo. Io tenevo d’occhio lo specchio di mare, vedendo una sagoma piuttosto ferma in un punto, tanto che per un po mi era sembrata una boa. 

Invece?

Ad un certo punto mi rendo conto che era una persona e che piano piano si allontanava dalla riva senza accorgersene. Prima che fosse tardi anche per me mi sono tuffato per andare a recuperarla. Era una donna, magra, con gli occhiali da sole indossati, dicono di conoscerla ma io non l’avevo mai vista. Mi ha risposto in inglese, riuscivo a dirle che era pericoloso stare li, fino a che ha accettato di rientrare con me aggrappandosi al ‘baywatch”, considerato che non si poteva uscire con un mezzo di salvamento.

E’ stato difficile convincerla?

Più che altro comunicare. Io faccio sport acquatici, windsurf, taekwondo, nuoto e sono abbastanza allenato. Avevo fatto il vaccino il giorno prima e se non avessi ritenuto importante tuffarmi per quella donna me lo sarei evitato volentieri quel rischio. Tra l’altro stare molto tempo ferma in acqua come faceva ormai da parecchi minuti poteva procurarle anche qualche crampo.

Insomma un salvataggio precauzionale

Piu o meno si. Magari i film in tv e l’immaginario collettivo pensa ai tanti bagnanti che rischiano di annegare o magari sono annegati malgrado il tentativo di salvarli. Questa volta abbiamo anticipato i tempi e si, lo rifarei ancora.

Anche sfidando l’ironia dei leoni da tastiera?

“Si certo, sperando che nuotino bene così come si divertono sui social!!”

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