Riceviamo e pubblichiamo da Rodolfo Rotundo*
“Siamo provati e sconcertati, sembra un incubo senza fine. Non bastava il covid 19 con tutte le sue conseguenze e i 30 mesi di forzata chiusura, ma ora anche pagare per la follia altrui è inaccettabile. Quindici giorni fa, come oramai sanno tutti , un episodio raccapricciante ha travolto il nostro locale. Oggi dopo due settimane ci ritroviamo con la notifica di provvedimento di chiusura per venti giorni. Non subito dopo i fatti ma oggi.
LA NOTIZIA CON LA DISPOSIZIONE DELLA QUESTURA
Totale è stata la nostra collaborazione che, con la consegna delle registrazioni del servizio di videosorveglianza del locale, hanno reso possibile la consegna del “folle” alla giustizia, ma nemmeno questo è servito. Ci siamo adoperati, forse unico locale in Italia, ha mettere metal detector per tutelare e far sentire sicuri i clienti, ma nulla.
Un’attività che regala divertimento da ben 34 anni, dove si sono susseguite generazioni, sono nati amori e amicizie e , perché no, ci sono stati anche dissapori. Un’attività difficile il mondo della notte, vittima continua di pregiudizi e pettegolezzi, di notizie false e di controlli continui ma che con coraggio abbiamo portato avanti rendendola un locale unico, con ammodernamenti annuali, dove abbiamo stretto i denti ma mai chiuso ma soprattutto dove la sicurezza dei nostri “clienti – figli ” viene prima di tutto . Settanta persone che lavorano in questo locale, premi a livello nazionale e tanto altro.
Questa è la discoteca Atmosfera. Oggi, purtroppo, è un giorno triste. Perché ci descrivono come luogo pericoloso ma siamo ben altro. I pericoli, oggi sono ovunque a causa di disattenzione e generazioni provate da questa società, noi, facciamo di tutto per dare serenità e ci sentiamo offesi nell’anima per questa chiusura. Forse la vittima è il nostro locale, continuamente da due anni a questa parte, provato da chiusure e aperture, ma che cerca di resistere.
Il signor Questore oggi ha applicato la legge e capiamo il suo operato, ma non possiamo essere sereni e concordare con questa scelta.
Ma forse mi saprebbe piaciuto essere sentito e ascoltato dalle autorità competenti. Oggi abbassiamo il sipario per la “follia” di qualcuno che ovunque possiamo trovare non solo nel provato mondo della notte.”
*Atmosfera discoteca
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