Rogo, polemica ritardi: ora c’è il comunicato ufficiale dei VigilFuoco

La nostra redazione lo aveva già riportato subito dopo i funerali attraverso la testimonianza di un funzionario del Corpo.

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il testo del comunicato

Oggi,  dopo ulteriori polemiche e ricostruzioni anche fantasiose ma non aderenti alla realtà del tragico incendio in contrada Pistoia, il Comando provinciale dei vigili del fuori dirama un comunicato ufficiale che conferma il pieno rispetto degli standard di sicurezza

In riferimento alle notizie comparse su Media Locali e Nazionali, relativamente all’incendio verificatosi nella
notte del 22 ottobre scorso, in Via Caduti 16 Marzo 1978 – Catanzaro, a seguito del quale è stato registrato il
decesso di tre giovani vittime, si ritiene doveroso rappresentare che l’intervento in parola è stato affrontato
secondo quanto previsto dagli standard del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in uso sul territorio nazionale,
per questa specifica tipologia di eventi, e, pertanto, mediante invio di due Squadre di Soccorso, con il supporto
di un’Autobotte e un’Autoscala.

Sebbene i tempi tecnici tra l’orario di ricezione della prima telefonata di richiesta di soccorso ed il
raggiungimento del luogo siano compatibili con una risposta tempestiva, purtroppo, all’arrivo sul posto,
l’incendio presentava già un’avanzata fase evolutiva.

L’intervento di soccorso, svolto in un contesto particolarmente articolato e complesso, ha permesso il
salvataggio di quattro persone, con notevole rischio sia per le vittime che per gli stessi soccorritori.
Si rappresenta, altresì, che tutta l’attività effettuata risulta essere registrata sugli applicativi ministeriali in uso al
Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e quindi facilmente riscontrabile.

In relazione all’accaduto il Comando VV.F. di Catanzaro esprime alla famiglia il proprio profondo cordoglio ed
è vicino alla Comunità Catanzarese, colpita da questo tragico evento, al cui servizio ha sempre operato con
abnegazione e senza alcuna riserva.

Si vuole inoltre evidenziare che la perdita di una vita umana durante lo svolgimento del nostro lavoro, quando
purtroppo accade, lascia sempre una traccia indelebile nell’animo di ogni Vigile del Fuoco.

Il comandante Giuseppe Bennardo

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