Ragazza sbranata, cani aggrediscono anche carabinieri e vigili urbani

LA TRAGEDIA DI SATRIANO

I carabinieri della Compagnia di Soverato e del Nucleo investigativo di Catanzaro hanno individuato il proprietario del gregge a guardia del quale si trovavano i cani che giovedì hanno aggredito ed ucciso Simona Cavallaro, di 20 anni, nelle vicinanze di un’area picnic in località Monte Fiorino nel territorio del comune di Satriano, nel catanzarese.

I militari cercano ora di individuare i cani, tutti pastori maremmani, per verificare se possiedano il chip che permette di risalire al proprietario.

Animali  “molto aggressivi” visto che in effetti carabinieri e vigili urbani intervenuti sul posto dopo le avvertenze di un amico della vittima, hanno dovuto sparare colpi di pistola in aria per farli allontanare poiché gli animali stavano aggredendo anche loro.

Al momento solo due cani – ancora sporchi di sangue – sono stati trovati e i veterinari stanno verificando se possiedano il chip. Gli investigatori stanno cercando di individuare anche gli altri, che dovrebbero essere in tutto una quindicina. Inoltre sono in corso accertamenti per verificare se il gregge stesse pascolando in aree consentite o meno. Da quello che emergerà dagli accertamenti sarà poi definita la posizione del pastore.

E’ indagato per omicidio colposo il pastore, un 44enne di Satriano, che sarebbe proprietario dei cani che ieri hanno attaccato e ucciso Simona Cavallaro, di 20 anni, nelle vicinanze di un’area picnic in località Monte
Fiorino nel territorio del comune di Satriano.

Gli investigatori dei carabinieri sono ancora in attesa dei risultati degli accertamenti compiuti dai veterinari sui due cani trovati per stabilire se siano dotati del chip di riconoscimento.

L’iscrizione del pastore nel registro degli indagati, spiegano fonti vicine alle indagini, serve anche a sua garanzia per permettergli la nomina di un perito di parte in vista dell’autopsia disposta dal pm della Procura di Catanzaro Irene Crea che sarà effettuata domani. (ANSA)

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