Dopo la brillante vittoria riportata nella fase provinciale del Premio Scuola Digitale, promossa dal Ministero dell’Istruzione, l’Istituto Superiore “Petrucci Ferraris Maresca” di Catanzaro si è collocato al primo posto nella competizione regionale, dedicata alle scuole del secondo ciclo.
Il team del FabLab dell’IPSIA “G. Ferraris”, seguito con grande attenzione e competenza dalla Dirigente Scolastica Prof.ssa Elisabetta Zaccone e guidato dall’esperienza del Prof. Roberto Mellea, supportato dai Proff.ri Francesco Pentifallo e Piero Cosentino, ha così superato ogni più rosea previsione ed è proiettato verso la fase nazionale.
Un cenno a parte meritano gli alunni della classe 5°A che, con il loro impegno e tenacia, hanno raggiunto un importantissimo e prestigioso traguardo didattico e tecnologico, che avrà importanti ricadute, in termini di innovazione e qualità didattica, nell’intero comprensorio di Catanzaro e provincia.
L’iniziativa a livello regionale, organizzata in maniera impeccabile dal Liceo Scientifico “Pitagora” di Rende (CS), diretto dalla Prof.ssa Alisia Rosa Arturi, ha visto in competizione tutti i vincitori delle singole fasi provinciali della Calabria, sia per le scuole del primo ciclo che del secondo ciclo. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming YouTube dallo studio di broadcasting “WebRadioPi”, interamente gestito e presentato dagli alunni dello stesso Istituto.
I progetti presentati dagli alunni degli Istituiti in gara, sono stati valutati da una giuria di esperti composta dalla Prof.ssa Valeria Fionda, Docente del Dipartimento di Matematica ed Informatica dell’Università della Calabria, dalla Dott.ssa Lisa Sorrentino, Assessore all’Istruzione del Comune di Rende (CS) e dall’Ing. Giovanni Gagliardi, Confindustria Cosenza.
Presenti all’evento anche il Delegato all’innovazione digitale del Ministero dell’Istruzione, il Dott. Pierluigi Vaglioni e la dott.ssa Lucia Abiuso, referente del Piano Nazionale Scuola Digitale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria.
Il progetto vincitore denominato “Stay away” risulta oltremodo utile per il distanziamento sociale ed il controllo di esposizione di potenziali rischi da contagio COVID19 e consta di un cappellino “intelligente” che effettua la segnalazione di persone distanziate a meno di 1 metro e, contemporaneamente, la misurazione di temperature corporee anomale, sfruttando la tecnologia open-source del sistema Arduino, un sensore di prossimità ad ultrasuoni e un sensore di temperatura ad infrarossi.
Il lavoro, senza dubbio di alto spessore tecnologico, è stato apprezzato al punto tale da meritare un’inusuale ma meritata standing ovation da parte dalla giuria e proclamato progetto vincitore con punteggio pieno, suscitando curiosità ed interesse in tutti i presenti all’evento.
Durante la realizzazione del progetto gli studenti hanno anche simulato la creazione di una start-up, in autofinanziamento e sono in cantiere ulteriori iniziative per lo sviluppo del prodotto.
Una particolare menzione va anche agli altri Istituti in gara: Liceo Scientifico “G. Berto” di Vibo Valentia e l’Istituto ospitante Liceo Scientifico-Linguistico “Pitagora” di Rende (CS), rispettivamente secondi e terzi classificati e, per le scuole del primo ciclo, l’Istituto Comprensivo Terranova da Sibari, al primo posto e l’Istituto Comprensivo di Ricadi (VV), l’Istituto Comprensivo Sinopoli-Sant’Eufemia-Melicuccà (RC), rispettivamente secondi e terzi classificati.
Si pensa già a brevettare un tale sistema ed a potenziare il laboratorio FabLab dell’Istituto, anche grazie al reinvestimento dell’assegno del premio ricevuto e grande è la soddisfazione della dirigente Prof.ssa Elisabetta Zaccone e del Prof. Roberto Mellea.
Adesso siamo pronti ad affrontare la sfida nazionale conclusiva che si terrà prossimamente a Roma presso il Ministero dell’Istruzione, alla presenza del Ministro, di dirigenti tecnici ed ospiti speciali del mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica.
Che dire: siamo davvero orgogliosi di rappresentare la Calabria a tali livelli e siamo certi che, come si ripete spesso, “andrà tutto bene”.
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