Pubblicare un Bando di gara per l’affidamento del terzo “specchio” d’acqua nel porto di Catanzaro dove i diportisti, esasperati da due anni e mezzo di fermo, possano attraccare in sicurezza e il Comune possa incassare il dovuto, rimpinguando le casse che certo non navigano nell’oro.
E’ quanto chiede il Capogruppo di “Riformisti-Avanti” a Palazzo de Nobili, Giorgio Arcuri che, nei giorni scorsi sia in Commissione Turismo-Attività Produttive con presidente Serò, che nella Commissione Patrimonio guidata da Gregorio Buccolieri ha fatto presente di “valutare l’opportunità, ascoltati gli uffici competenti – quindi Avvocatura e Patrimonio – di procedere alla conclusione dell’iter di concessione del cosidetto terzo lotto del porto di Lido ancora da assegnare”.
“Capisco – dice ancora Arcuri – che l’amministrazione comunale ha deciso di procedere all’insegna della massima prudenza nel lungo iter burocratico, al fine di non incappare in possibili problemi legati a eventuali esposti o ricorsi contro la procedura – ha affermato Arcuri – ma sono tre anni che la vicenda pontili immobilizza la gestione di questo settore penalizzando tanto i diportisti, ormai esasperati, che lo stesso Comune che incassa zero da questo settore.
Perché, se possibile ovviamente, non pubblicare un avviso pubblico per il terzo lotto nell’attesa del parere dell’Anac per capire il destino dell’assegnazione dei due lotti già fatta a maggio scorso, alla ditta crotonese Carmar srl. Di tempo, in effetti, operatori e diportisti ne hanno visto passare fin troppo – conclude Arcuri -. Non si può più aspettare”.
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