Policlinico: farmaci antiblastici e malattie rare nella nuova UFA

E’ stata inaugurata al Policlinico universitario “Materdomini” di Catanzaro la nuova Unità Farmaci Antiblastici (Ufa)-area laboratori farmacia galenica clinica sterile, unica del Sud d’Italia. All’inaugurazione sono intervenuti il commissario straordinario della Azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini, Vincenzo La Regina, il Rettore dell’Università Magna Graecia, Giovambattista De Sarro, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso.

“L’innovazione realizzata dal Policlinico – ha spiegato La Regina – rappresenta un passo in avanti molto importante per la sanità pubblica della Calabria e, soprattutto, per l’assistenza sanitaria ai pazienti adulti e pediatrici.  Grazie alla nuova Unità, integrata da una tecnologia per il compounding di sacche per la nutrizione parenterale e da un laboratorio sperimentale si potrà assicurare un servizio innovativo e altamente tecnologico caratterizzato da sicurezza, sistematizzazione, qualità e accesso, dove il paziente sarà assistito a 360°.

Gli assistiti, adulti e bambini, non saranno più costretti a dover fare dei ‘viaggi della speranza’ in altre regioni per eseguire le terapie salvavita ma potranno farlo ‘a casa loro’. Qualità, sostenibilità, personalizzazione e sicurezza grazie alla prepara Qzione dei farmaci antitumorali e non solo, in maniera centralizzata e digitalizzata: sono questi – ha aggiunto il commissario della ‘Mater Domini’ – gli obiettivi dell’Ufa”.

A sua volta De Sarro ha sostenuto che “questa è una struttura importante per la sanità regionale, non solo per la sanità catanzarese o per la Mater Domini.

E’ una struttura polivalente, che non serve solo per i farmaci oncologici ma per i farmaci delle malattie rare, per tutti i farmaci biologici, garantisce una sepsi che in altra maniera non potrebbe essere garantita. E’ davvero un salto di qualità da un punto di vista assistenziale ma anche – ha concluso il Rettore dell’Università di Catanzaro – dal punto di vista formativo per chi lavora nel campo della terapia del farmaco”.

Fondamentale l’investimento di un privato, la Baxter, che ha finanziato il laboratorio con un milione realizando la fondamentale struttura a costo zero per l’azienda.

Nei laboratori lavoreranno 8 medici, precari, che però potrebbero essere a breve contrattualizzati con assunzione

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