Anche Catanzaro si mobilita contro le discriminazioni omofobe.
Alle 17, in piazza Prefettura, organizzazioni e liberi cittadini manifesteranno in favore della libertà di orientamento sessuale ma soprattutto per rigettare violenze verbali e fisiche sempre più stringenti nei confronti di LGBTQ+.
Oggi con LGBT si indicano solitamente le persone che non sono eterosessuali, cioè che non sono attratte unicamente dalle persone dell’altro sesso, e le persone non cisgender, cioè che non si identificano con il proprio sesso biologico. Questo include persone lesbiche (L), gay (G) e bisessuali (B), cioè con orientamenti sessuali diversi da quello eterosessuale, e persone transgender (T), che cioè si identificano con un genere diverso da quello del sesso di nascita.
La Q significa Queer ed è usata per esprimere dissenso verso l’eteronormatività, cioè la convinzione che quello eterosessuale sia l’unico orientamento legittimo, e il binarismo di genere, cioè la convinzione che esistano soltanto il genere maschile e quello femminile.
Spesso, per evitare di escludere alcuni orientamenti o identità di genere dalla sigla, si usa LGBTQ+, o talvolta LGBTQI+ (con la I di intersessuali).
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