“La Divisione Investigativa Antimafia di Catanzaro avrà una implementazione di uomini e strumentazione”. lo ha detto ai giornalisti il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, intervenuto alla inaugurazione della nuova sede della Dia. “La nostra priorità è sempre la lotta a tutte le organizzazioni criminali, tra le quali sicuramente la ‘ndrangheta è quella più importante”.
IL PERSONALE
Il ministro ha prima inaugurato la sede della nuova struttura, elevata a rango di Centro Operativo dalla ex Sezione; poi si è spostato in Prefettura per presiedere un Comitato Sicurezza e Controllo e quindi firmare un Protocollo sulla gestione dei bene confiscati e sequestrati alla criminalità
“Abbiamo stimato che il saldo degli organici di polizia e carabinieri a Catanzaro avrà un aumento di circa 30 unita’ tra uscite ed immissioni.” E’ quanto ha dichiarato il ministro dell’ Interno Matteo Piantedosi nella prefettura della città calabrese. “Catanzaro per noi – ha aggiunto – è una sede importante, capoluogo di regione e poi da oggi ha una nuova sede della Dia che è stata elevata da Sezione a Centro operativo.”
LA SEDE
E’ grande 1.000 metri quadri che arrivano a 2.500 con il piazzale esterno la sede della nuova Divisione Investigativa Antimafia di Catanzaro. “Era una concessionaria automobilistica sequestrata nel 1994 ed assegnata temporaneamente alla Dia nel 2006 – ha detto ai giornalisti il direttore nazionale DIA Maurizio Vallone – quindi qui dove prima c’era la ‘ndrangheta che riciclava i suoi proventi illeciti ora c’è lo Stato che la combatte. Tra l’altro la Dia di Catanzaro passa da Sezione a Centro Operativo per cui questo significa più uomini, più mezzi e più professionalità contro la criminalità che in questo territorio è particolarmente aggressiva e pervicace”.
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