Nuova aggressione alla stazione di Lamezia Terme, Coisp: “Ora basta!”

PROTESTANO I POLIZIOTTI

A pochi giorni dalla precedente, nuova aggressione a due poliziotti Polfer alla stazione di Lamezia Terme.  “Non abbiamo più parole per esprimere la nostra rabbia ed indignazione per l’ennesima violenza dell’ennesimo cittadino extra-comunitario ai danni di nostri colleghi”.

Recita così una dura nota del sindacato Coisp firmata dal segretario provinciale di Catanzaro Raffaele Maurotti.

“Facciamo un plauso agli agenti, che hanno avuto 3 giorni di prognosi, ed ai bravissimi poliziotti della volante intervenuta segnalandoli per eventuali riconoscimenti premiali.

Lavorare in queste condizioni non è più possibile, come è impossibile lasciare due soli poliziotti a presidiare uno scalo importante come Lamezia Terme, dove tra l’altro ogni giorno si aggiungono decine e decine di soggetti immigrati rilasciati dal centro di Isola Capo Rizzuto (Crotone) che transitano  e sostano in attesa di salire su treni diretti verso il nord Italia , nella stazione di Lamezia cosi come avviene anche in quella di Catanzaro Lido,  e che di fatto porta il personale di questa specialità  ad espletare costantemente servizio di ordine pubblico senza nessuna indennità cosa che chiediamo con forza,e senza un organico adeguato e proporzionato  alla folla da gestire

PROTESTA PER VENERDI’ PROSSIMO

Per tali motivi il Coisp dice basta e venerdi prossimo 22 ottobre manifesterà con le proprie bandiere davanti alla Polfer di Lamezia Terme e successivamente davanti il commissariato, per difendere i diritti e la dignità dei poliziotti lametini.

Lanciamo un appello ai politici calabresi  di ogni schieramento – conclude Maurotti del Coisp –  affinché si battano con noi per colmare le vacanze di organico della Polfer e del Commissariato di Polizia di Lamezia Terme, e li invitiamo a scendere in piazza con noi condividendo e sostenendo la nostra battaglia, appello che lanciamo a tutti i cittadini lametini e alle associazioni di categoria che hanno a cure la sicurezza di questa area cosi importante e strategica per la nostra regione.”

 

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