Si trovava in un centro del Reventino per lavoro quando qualche sensazione poco piacevole lo ha convinto a fare un Elettrocardiogramma in una farmacia. Attraverso il sistema di telemedicina attivo da tempo il risultato è stato valutato da un centro specializzato di Brescia che ne ha consigliato l’immediato ricovero nell’ospedale attrezzato più vicino: il Pugliese-Ciaccio (ora Azienda ospedaliera Dulbecco) di Catanzaro.
Comincia così probabilmente la seconda vita di Luciano Sorbillo, uno dei pizzaioli napoletani più bravi e famosi nel mondo, portato in elicottero nel capoluogo di regione calabrese e subito preso in cura dai sanitari locali.
“E’ arrivato di sera con un infarto in atto – ci dice il primario di Cardiologia Vincenzo Ciconte – ed i miei medici, il dottor Alessandro Ferraro e la dottoressa Emilia De Luca, lo hanno trattato con angioplastica e stent in fase acuta; Dopodiché il paziente è stato ricoverato per altri giorni fino a quando con il dottor Gaetano Morabito, la stessa De Luca e tutta l’equipe di infermieri e tecnici perfusionisti che mi onoro di guidare assieme ai colleghi dell’Utic sono stati applicati ulteriori stent su altri vasi. Il paziente è uscito dall’ospedale di Catanzaro perfettamente guarito e noi felici per lui; abbiamo appreso nelle ore successive al ricovero che si trattava di uno più bravi pizzaioli italiani; ne siamo orgogliosi come per tutte le centinaia di pazienti che afferiscono ai nostri reparti. ”
Prima di essere dimesso Sorbillo ha chiesto il permesso di pubblicare sui social la sua riconoscenza.
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