Sarebbe persino inutile un articolo in questo frangente se invece non fosse incredibilmente necessario. Non tanto per qualche mollica che mai sazierebbe la grande fame di informazioni del popolo giallorosso (e che questa testata mai ha voluto fare, preferendo sempre le notizie ed i fatti alle indiscrezioni ed alle ‘fuffe’).
Stavolta siamo di fronte ad un bivio fon-da-men-ta-le.
L’Us Catanzaro della famiglia Noto e Pietro Iemmello, uno dei calciatori più bravi degli ultimi decenni, hanno trascorso un periodo di ‘convivenza’ molto positiva ed oggi hanno la volontà di ‘unirsi’ con un matrimonio contrattuale calcistico vero e proprio.
Una grande sicurezza per presidenza ed area tecnica; ma anche per i tifosi del ‘magico’ che finalmente tornano ad identificarsi in un leader di prima linea, capace di non-si-sa-bene-quanti-gol a stagione.
Insomma una garanzia di primato se incorniciata da un organico all’altezza.
In altre parole una ipoteca tecnica per andare in serie B direttamente senza passare dalle forche caudine dei play off.
Attenzione: gli altri non staranno a guardare
Per cui, oggi, società e giocatore devono fare insieme ed in modo uguale il passo o i passi indietro rispetto a quanto dovrebbe percepire l’uno e quando potrebbe permettersi di spendere l’altra.
L’allenatore pretende il suo arciere di fuoco, un capitano navigato che oltre classe e fiuto del gol possiede quello che manca da un certo Pino Lorenzo in poi: l’amore innato per la maglia, per i colori, per lo stadio, per i tifosi del Catanzaro.
Forza Floriano, Luigi e Derio! Forza Pietro! Senza alcun ‘prestigno’, come si dice dalle nostre parti, una firma, qualche sacrificio e andiamoci a prendere questa BBBenedetta promozione.
Ah, giusto per non dimenticare: il sig. Rutella è stato poi promosso… Non certo sul campo!! Il prossimo Catanzaro dovrà essere più forte delle avversarie e degli arbitri.
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