Nisticò: “Continua il disinteresse totale verso i musicisti locali”

Non esiste regola e neanche interesse per sostenere gli artisti in città, la peggiore “incontinenza” che mai dovrebbe avvenire sulla dignità di gente come noi. Rabbia e delusione continuano a crescere nel capoluogo di regione.

Esordisce così John Nisticò, presidente dell’Associazione Catanzaro Village e musicista molto attivo nei lunghi mesi di lockdown attraverso i social

“Lo sviluppo e la crescita degli artisti catanzaresi continua con ottimi risultati e, purtroppo, vane speranze di poter essere contattati da coloro che nel lungo periodo di “riflessione”, avrebbero dovuto stilare un programma di coinvolgimento della popolazione, per dare splendore alla ricezione turistica del posto.

Niente e nessuno su in copertina, questa pare debba ancora essere l’ identità comune, il perché da riferirsi, probabilmente, a quel tipo di “cultura” così palpabile al tatto di chiunque si trovi a passare da piazze vuote e strade deserte ormai. per “tradizione”.

Qualcuno esulterebbe “ma dillo con una canzone”, in effetti non resta che cominciare a comporre in un tempo di pura solitudine sociale, lacerante e così fitta da essere celebrata come la Festa del “Silenzio”, in cerca magari di una data di conferma figlia di una politica quanto più sfuggente.

Solite domande e semplici risposte, spetta a qualche locale privato aprire le porte alla musica, al ballo ed al canto, ma per l’ arte varia le gallerie restano a disposizione di autori internazionali, quelli catanzaresi passeggiano indossando un costume sbiadito dal loro stesso dissenso, ogni qualvolta prendiamo atto che – conclude Nisticò – la “supponenza” è, dunque, fuori controllo.

 

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