Morto Pippo Sestito, uno dei feriti nella rissa a Valle dei Mulini

LA FOLLIA DI GIOVEDI'

Non ce l’ha fatta. Giuseppe Sestito ha smesso di combattere. Il colpo violentissimo ricevuto in testa due giorni fa nei minuti di follia al centro ippico Valle dei Mulini gli è stato fatale.

Il suo cuore ha cessato di battere stamane. La famiglia ha già autorizzato l’espianto degli organi.

Ora l’imputazione di reato a carico dello stalliere pakistano è di omicidio colposo.

Sestito, che aveva 60 anni ed era da sempre impegnato nell’assistenza degli altri, specialmente i più deboli (fondazione Betania), era fratello della consigliera comunale Raffaella cui il sindaco si è rivolto pubblicamente.

“Sono profondamente addolorato e dispiaciuto : a Raffaela, con la quale stiamo condividendo un percorso da amministratori, e a tutti i suoi famigliari, invio un fortissimo e sentito abbraccio pur nella consapevolezza che questo dolore sarà impossibile da superare”.

“Rivolgo una preghiera all’altra persona rimasta gravemente ferita e ancora ricoverata in ospedale in gravi condizioni, che spero possa salvarsi. Allo stesso tempo non posso che sottolineare la mia estrema fiducia nell’operato degli inquirenti, che sapranno fare piena luce su questa tristissima vicenda che ha scosso noi tutti”.

Dichiarazione del gruppo Forza Italia.

“Apprendiamo con sconcerto e dolore la notizia della morte di Filippo Sestito, fratello della collega consigliera comunale Raffaella, a seguito della tragica rissa verificatasi nei giorni scorsi al centro ippico Valle dei Mulini. Rivolgiamo le più sincere condoglianze alla famiglia per la grave perdita e ci stringiamo attorno al dolore di Raffaella in questo momento difficile.

Al tempo stesso, non possiamo non esprimere la più ferma condanna a qualsivoglia forma di violenza, inaudita e senza senso, che, come in questo caso, ha causato la morte di una persona. Ecco perché, sulla dinamica di quanto successo, le forze dell’ordine sono chiamate a fare luce, nella triste consapevolezza che la famiglia non potrà più riabbracciare il caro Filippo

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