La costa urbana di Catanzaro, il lungo tratto di spiaggia che va dalla foce del Corace a Bellino, non è fra gli approdi preferiti dai trafficanti di disperati in fuga da Asia ed Africa. Eppure a nemmeno due mesi dal suo insediamento, l’amministrazione del capoluogo di regione – guidata dal docente universitario Nicola Fiorita – è già stata alle prese con l’emergenza migranti, in un duro battesimo del fuoco.
AGOSTO 2022
In piena estate ed alle prime mosse la coalizione di centrosinistra a capo del Comune si dovette misurare concretamente con uno dei suoi principali obiettivi: diventare città dell’accoglienza. Circa cinquecento migranti, infatti, sbarcarono nel porto a pochi metri dai bagnanti del quartiere Lido. Un evento che non si verificava da decenni e rispetto al quale il giovane esecutivo comunale non poteva certo vantare esperienze pregresse. Tuttavia, la “macchina” si dimostrò all’altezza dell’emergenza. I migranti trovarono posto all’interno del palazzetto dello sport nel quartiere Corvo e le operazioni avviate dalla prefettura e coordinate e dirette dalla questura videro l’amministrazione comunale impegnata in prima linea, con il supporto operativo della polizia locale e del gruppo di protezione civile, a garantire beni e servizi necessari per affrontare la situazione. Venne assicurata la necessaria assistenza medica e più giovani presi in carico dal settore Politiche Sociali. Fiorita si occupò in prima persona che tutto procedesse per il meglio e fra i cittadini scattò una vera gara di solidarietà. I migranti lasciarono Catanzaro con il sorriso sulle labbra.
MARZO 2023
A quasi tre settimane dalla tragedia di Cutro, l’amministrazione Fiorita – che ha portato subito alla vicina Crotone testimonianze di vicinanza e solidarietà – è impegnata ordinariamente sia sul fronte dei minori non accompagnati e sia su quello più generale dei cittadini di Paesi Terzi, con due distinti progetti che hanno superato il vaglio dei ministeri competenti – Interno e Lavoro/Politiche Sociali –. Un impegno capace di intercettare risorse che sfiorano il milione di euro. Entrambi si avvolgono del partenariato con soggetti del Terzo Settore.
PROGETTO ACCOGLIENZA
“Il primo progetto – dice il sindaco Nicola Fiorita – ha lo scopo di fornire in strutture regolarmente autorizzate servizi di accoglienza, integrazione e tutela rivolti ai minori stranieri non accompagnati, di sesso maschile, richiedenti o titolari di protezione internazionale e non. Il servizio si articola in una molteplicità di prestazioni e interventi integrati che hanno a loro volta una pluralità di obiettivi: offrire accoglienza in strutture che garantiscano la loro protezione e ove possano beneficiare dell’assistenza e della tutela necessaria a consentire loro di intraprendere un percorso personale di crescita e di inclusione; assicurare un sistema di gestione dei casi integrato; rafforzare la tutela del minore attraverso la definizione di un progetto socio-educativo individualizzato e condiviso; assicurare un percorso graduale alla vita autonoma, agli impegni lavorativi, alla gestione della casa, alla relazione con le istituzioni e i servizi mediante l’individuazione/progettazione di percorsi formativi basati sulle attitudini e gli interessi del minore e con il coinvolgimento del minore stesso; supportare i minori nell’acquisizione di capacità linguistiche e relazionali adeguate e nell’acquisizione di regole e stili di vita che li rendano in grado di affrontare le tappe successive della loro crescita.”
PROGETTO INCLUSIONE
“Il secondo progetto – aggiunge il primo cittadino – ha lo scopo di promuovere un’azione di sistema territoriale, volta a favorire l’inclusione socioeconomica dei beneficiari di Paesi Terzi. Gli obiettivi specifici sono: qualificare le competenze degli operatori della pubblica amministrazione e degli organismi privati in materia di immigrazione così da poter rispondere in maniera efficacie ed efficiente alle richieste degli stessi, anche attraverso l’impiego di mediatori culturali, disponibili a “sportello” o a chiamata; migliorare i presupposti di occupabilità dei destinatari, implementando misure di empowerment e di sostegno all’inclusione attiva che possano inserirli nel mercato del lavoro ed accompagnarli nelle fasi di transizione verso l’autonomia (sociale, abitativa); promuovere l’inclusione sociale di minori e giovani stranieri, contrastarne la dispersione scolastica e fronteggiare i gap di rendimento; promuovere interventi di contrasto al disagio abitativo a favore di migranti a rischio di marginalizzazione.”
L’obiettivo di fare di Catanzaro una città accogliente e inclusiva, insomma, si appresta a diventare uno dei risultati principali dell’attuale amministrazione comunale a guida Fiorita che lo insegue sin da quando essa era solo una coalizione politica, in corsa alle elezioni amministrative di giugno 2022.
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