Importanti interventi cardiologici nei reparti dell’Azienda Dulbecco

Nell’imminenza di queste festività natalizie i pazienti calabresi hanno ricevuto importanti doni
contenenti entrambi “non una sorpresa”, ma un’altra opportunità per potersi curare nella propria
regione con garanzia di elevatissimi standard di qualità.

Il grande merito di questo successo va a tutti coloro che, a diverso titolo hanno permesso e
favorito l’integrazione delle professionalità all’interno dell’Azienda, consentendo alle unità
operative di Cardiologia della Dulbecco, quella Universitaria diretta dal Prof. Torella e quella
Ospedaliera diretta dal dr. Ciconte, di raggiungere due importanti risultati.

Per la prima volta in Calabria, la Cardiologia Universitaria dell’Azienda Dulbecco-Università
Magna Graecia, diretta appunto dal prof. Daniele Torella, ha eseguito con successo una innovativa
procedura di impianto di una valvola mitralica senza chirurgia, con il supporto dell’intelligenza
artificiale ed utilizzando un catetere.

Questa tecnica poco invasiva, è stata eseguita senza alcun approccio chirurgico, attraverso una
piccola incisione all’inguine evitando un complesso intervento a cuore aperto. L’inserimento di una
bioprotesi valvolare è stato realizzato impiegando un sistema altamente innovativo di realtà
virtuale, col supporto dell’intelligenza artificiale, che ha consentito la visualizzazione in 3D della
valvola mitrale degenerata e delle strutture circostanti, con conseguente “personalizzazione” e
corretta selezione delle dimensioni della nuova valvola da impiantare all’interno di quella vecchia
con ripristino di un corretto flusso sanguigno che ha migliorato significativamente la qualità di vita
della paziente che era stata inviata dalla Cardiologia dell’Ospedale Annunziata di Cosenza (diretta
dal Dottore Francesco Greco che ha partecipato all’intervento), grazie alla convenzione in essere
tra l’azienda cosentina e l’Azienda Dulbecco.

La procedura è stata eseguita dal prof. Salvatore De Rosa e dal prof. Sabato Sorrentino, responsabili
del programma di Cardiologia strutturale della Cardiologia Universitaria, sotto la supervisione del
prof. Arturo Giordano primario della Cardiologia Interventistica del Pineta Grande Hospital di
Caserta, con il contributo dell’intero personale medico, tecnico e infermieristico dell’Emodinamica
della Cardiologia Universitaria, in collaborazione con l’equipe della S.O.C. di Anestesia e
Rianimazione Universitaria.

Nell’ambito della stessa seduta, l’equipe del prof. Torella ha anche trattato con successo altri due
pazienti affetti da insufficienza della valvola mitralica di grado severo, mediante intervento di
riparazione transcatetere edge-to-edge con impianto di Mitraclip.

Quasi in contemporanea, giorno 20 dicembre, per la prima volta presso la Cardiologia del P.O.
Pugliese, diretta dal dott. Vincenzo Antonio Ciconte, sono stati effettuati più interventi di
riparazione della valvola mitrale; essi sono stati eseguiti su diversi pazienti che presentavano un
grave scompenso cardiaco che non permetteva loro di condurre più le normali attività quotidiane,
perché limitate dalla “fame d’aria” che insorgeva dopo un minimo sforzo; cosa ancora più
importante era che questi pazienti non potevano essere sottoposti al classico intervento

cardiochirurgico a “cuore aperto” (o per l’età e/o per la presenza di altre patologie concomitanti).
Anche in questo caso la riparazione della valvola è stata effettuata per via percutanea, effettuando
una puntura in una vena della gamba del paziente, attraverso la quale i cardiologi sono risaliti al
cuore e fino alla valvola mitrale, impiegando una “pinzetta” che “sutura” la valvola, severamente
insufficiente, nei punti più critici. Nel rispetto di quanto previsto dalle linee guida internazionali i
pazienti operati, già in seconda/terza giornata post-intervento sono stati dimessi dall’ospedale e
sono ritornati alle proprie case in ottime condizioni di salute. Tutti gli interventi, infatti, sono stati
condotti a termine con il massimo successo (le insufficienze mitraliche di tutti i pazienti sono
passate dall’essere severe ad essere lievi) ed in tempi molto brevi, tenuto conto delle
caratteristiche anatomiche di ciascuna valvola e soprattutto dell’esperienza degli operatori che li
hanno eseguiti. L’intervento è stato effettuato dalla dott.ssa Annalisa Mongiardo, coadiuvata dalla
dott.ssa Cristina Nesta e dal dott. Marco Vatrano, con il supporto dell’ecocardiografista Dott.ssa
Elvira Gerbasi e degli anestesisti dott. Fiore Torchia e Dott.ssa Stefania Faragò (direttore U.O. di
Anestesia e Rianimazione) e non ultimo del responsabile dell’U.O.S. di Emodinamica, Dott.
Alessandro Ferraro, e con la ovvia supervisione del dott. Vincenzo Antonio Ciconte, Direttore
dell’U.O.C. di Cardiologia del P.O. Pugliese. Particolare importanza va altresì data alla
collaborazione dell’equipe tecnico-infermieristica dell’U.O. di Emodinamica e al suo Caposala, Dott.
Ivan Critelli, nonché alle equipe dell’UTIC e del reparto di Cardiologia che hanno organizzato le
procedure e gestito i pazienti nel pur breve periodo post-intervento.
La numerosità delle professionalità coinvolte rende quindi evidente che queste procedure sono
possibili ed hanno successo solo se si creano specifici “heart team”, nei quali le professionalità
multidisciplinari operano insieme e con grandi sforzi organizzativi per dare ai pazienti Calabresi
l’opportunità per potersi curare nella propria regione con garanzia di elevatissimi standard di
qualità.
Grande è quindi la soddisfazione oggi per il management dell’AOU “R. Dulbecco” unitamente al
Rettore dell’UMG che, anche grazie anche alla lungimiranza del Presidente della Regione Calabria,
On. Roberto Occhiuto, all’impegno del Commissario Straordinario dell’AOU R. Dulbecco, Dott.ssa
Simona Carbone e dei Direttori delle Cardiologie, Dott. Vincenzo Antonio Ciconte e Dott. Daniele
Torella, permettendo, ma soprattutto favorendo, i processi di integrazione delle professionalità
all’interno dell’azienda, hanno consentito di ottenere un importante risultato nell’offerta
assistenziale, per tutti i pazienti cardiopatici calabresi, ponendo le Cardiologie dell’Azienda
Dulbecco come punti di riferimento regionali e nazionali anche nell’adozione di tecnologie
innovative per la cura delle patologie valvolari e della mitrale in particolare .