Giovino, come e perché è morto Salvatore? Necessaria autopsia

CRONACA

La polizia scientifica ha fatto lunghi rilievi. Il magistrato ha valutato a lungo. Sul posto un numero considerevole di poliziotti.

Tutti indicatori eccessivi per un uomo senza fissa dimora deceduto per cause naturali.

Salvatore Casaccio aveva 65 anni che nonostante le sue enormi difficoltà portava pure bene

Conosciuto e voluto bene da molti. Forse non da tutti visto che ancora non era riuscito a farsi dare un rifugio di mattoni con bagno, acqua ed energia elettrica. O forse perché non era quello che davvero cercava.

Da anni si riparava alla meglio in cantieri, in roulotte di fortuna, in angoli di cemento, sia d’estate che d’inverno.

Parecchie persone lo rifocillavano con donazioni di vestiario, cibo ed anche piccole sommette di denaro.

Era una persona buona Salvatore, incapace di far male ad una mosca. Disk jockey in gioventù, lavorava volentieri quando trovava qualcosa da fare. E malgrado le ristrettezze era una persona pulita, dentro e fuori. Viaggiava con gli autobus comunali e se possibile vestiva la maglietta più bella che gli davano.

A Giovino, dove stazionava ormai da anni, pane, caffè o cornetto offerti non gli mancavano.

Stamane qualcuno, portando a spasso il cane, ha visto o sentito qualcosa di strano. La curiosità di vedere dietro quel manufatto incompleto ormai da anni, poi la terribile scoperta di un corpo senza vita già in decomposizione.

Il magistrato ha disposto l’autopsia. Segno che non la natura del decesso non è lampante.

Per ora è importante sapere come è morto Salvatore. Poi si capirà meglio anche il perché.

 

 

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