A poche ore dalla sua scomparsa ecco il ricordo della farmacista Giovanna ‘Nuccia’ Tambato tracciato da una sua fedele collaboratrice che in dieci anni l’ha conosciuta profondamente, dal lato umano e da quello professionale. La titolare della storica farmacia “Del Leone”, situata al centro di Corso Mazzini, è mancata a causa di un brutto male che l’ha consumata in poche settimane. E per una tragica beffa del destino, lei he ha dispensato farmaci a migliaia di persone, non ha avuto nemmeno il tempo per curare se stessa. Lascia quello che voleva, il ricordo di una persona buona sotto ogni profilo.
A GIOVANNA
La dottoressa Tambato era ‘la’ dottoressa un po’ per tutta la città.
In quasi tutti i luoghi di lavoro c’è l’abitudine di definire il team una famiglia, io, posso dire, in tutta sincerità, anche a nome di chi prima di me o ancora lavora nella farmacia del Leone, di essere davvero entrata a far parte di una famiglia!
Chi ha avuto la fortuna di conoscere bene la dottoressa Tambato e di percorrere un pezzo di strada con lei, sa perfettamente che, dietro la finta dura corazza, c’era, neanche troppo nascosta, una Donna, LA dottoressa, La Mamma, La nonna, L’amica, pronta ad aiutare chiunque avesse bisogno anche prima che le venisse chiesto, c’era la sua bontà d’animo, i suoi sani princìpi morali, la sua professionalità, la sua competenza, la sua umiltà, la sua onestà, la sua grande fede ed il suo timore di Dio, la sua empatia, la sua riservatezza, ma anche la convivialità, c’era un esempio da seguire per chiunque.
Per tutti i suoi dipendenti è stata una guida, uno stimolo costante, un esempio ma anche una mamma.
Ha sempre saputo essere presente e disponibile,
ha gioito e si è dispiaciuta con me, con noi per ogni evento della nostra vita. Ha dispensato consigli a chiunque lo richiedesse, ha condiviso le sue conoscenze ed offerto il suo sostegno sempre a tutti i suoi collaboratori e, nella sua umiltà, ha sempre pensato di avere ancora da imparare.
Quando una donna del suo spessore manca, lascia un grande vuoto perché la sua assenza, così come la sua presenza sono difficili da non notare.
Ma, sono certa, considerando la sua grande fede in Dio ed il suo ottimismo, che avrebbe preferito ci concentrassimo sui lati positivi.
Ci sarà sempre la sua presenza nei suoi figli, che hanno la sua stessa onestà, la sua dedizione al lavoro ed alla famiglia, la sua bontà, i suoi sani princìpi e che in due modi diversi, tanto le somigliano.
Sarà sempre negli occhi nel cuore e nelle parole di suo marito che le è sempre stato accanto per tutta una vita e con cui ha condiviso un amore raro e puro.
Sarà nelle sue nipoti, che l’hanno riempita di gioia e d’amore ed altrettanto ne hanno ricevuto.
Sarà nelle nuore, vissute ed amate da lei come figlie e che l’hanno amata ed ancora la amano come una madre.
Sarà nei suoi tanti, tantissimi amici con cui ha condiviso splendide esperienze e tanta gioia.
Sarà sempre presente nei ricordi dei clienti , per i quali è stata sempre un punto di riferimento.
Sarà negli insegnamenti, lavorativi e umani, che io, come dipendente in quasi 10 anni, ho appreso da lei, sarà sempre un esempio di vita, come donna, madre, professionista ed amica.
Ci sarà quando la ricorderemo ed io, voglio ricordarla con il sorriso, perché quanto di buono ha dato a tutti noi, non andrà mai perso.
“Ncindi o ndindi jamu” dottoressa, ma con voi nel cuore.
Roberta Meloni
(I funerali si terranno martedì 23 gennaio nella Basilica dell’Immacolata)
Farmacia del Leone: l’emozione della Tambato, i ricordi di Corapi
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