Elena Bova censura metodi PD ed annuncia: “Voto Donato”

Irriducibile, lucida ed onesta con se stessa quanto basta, come sempre, ad essere diretta: Elena Bova, tesserata Pd, scrive ai vertici del partito censurandone metodi e scelte; ed annunciando di appoggiare il prof. Valerio Donato.

LA LETTERA

Al Segretario del Partito Democratico di Catanzaro Domenico Giampà

Caro Segretario, ho sostenuto la tua candidatura a segretario provinciale del PD con la convinzione che una nuova fase di costruzione e radicamento del partito si sarebbe aperta. Anche a Catanzaro, capoluogo di Regione, dove a maggio si andrà a votare per un nuovo Sindaco. Dopo anni di commissariamento il PD ha un nuovo segretario regionale Irto che nel suo intervento al congresso di Catanzaro ha sostenuto che il candidato Sindaco sarebbe stato deciso dal partito della città assieme al nuovo segretario cittadino Celia. Il giorno dopo questo incontro il responsabile enti locali del PD Boccia comunicava che il candidato Sindaco di Catanzaro sarebbe stato Fiorita.

Nessuna discussione, nessuna analisi della realtà politica, nessuna consultazione con il partito della città. E questo sarebbe il nuovo corso, il rispetto per l’autonomia dei territori e degli iscritti? Non ci è stata data la possibilità di discutere il profilo, l’autorevolezza, le competenze, la capacità di rappresentanza civica di un candidato e non si voluto guardare dentro il partito democratico di Catanzaro.

Oggi la tua prima uscita pubblica da Segretario è stata onestamente un po’ infelice. Non solo hanno deciso il candidato della nostra città a Roma, hanno scelto per noi, ritengo anche per te, ed oggi tu che fai? Chi non è d’accordo troverà l’espulsione dal PD.

Ed allora ti dico subito che potete espellere anche me perché voterò il prof. Valerio Donato.

Conosciamo Valerio Donato da molti anni e lo abbiamo visto sempre iscritto al partito essere un punto di riferimento autorevole per la crescita delle nuove generazioni di quel mondo (e non solo) che oggi è una delle più grandi risorse della città e cioè l’università.

Le città non si governano con le ideologie. Si tratta della qualità della vita, dei servizi, della viabilità, dell’ambiente, della tutela del patrimonio storico e culturale, di tutti i problemi che affrontiamo ogni giorno e questi non sono né di destra né di sinistra, sono di tutti.

Per questo un Sindaco oggi, in Italia ed a Catanzaro non può non essere espressione di una coalizione civica, composta da quanti già operano e lavorano per migliorare la città. C’è un mondo oltre i partiti cui interessa la politica in quanto cambiamento della propria vita quotidiana e questo mondo, fatto di associazioni, di gruppi, di pagine social, di singoli che lavorano ed hanno come interesse prioritario la città, chiede di essere rappresentato con autorevolezza da un Sindaco che sappia cogliere e valorizzare questo quotidiano lavoro. Crediamo che il prof. Valerio Donato possa essere il cambiamento di cui Catanzaro ha bisogno.

Elena Bova iscritta PD Catanzaro

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