Depurazione Lido, sostituita con materiale resistente la condotta Corace

Può finalmente cambiare marcia il sistema di depurazione a servizio del quartiere Lido di Catanzaro. Sono in via di completamento i lavori di sostituzione della condotta premente all’interno della stazione di sollevamento posta nei pressi del fiume Corace. Una componente fondamentale per il corretto funzionamento del ciclo depurativo e che, nell’estate dello scorso anno, fu interessata da una grave rottura, tanto da causare la sospensione del servizio per diversi giorni ed un intervento di riparazione straordinaria molto costoso.

La nuova condotta premente dell’estensione di circa 300 metri, al posto dell’acciaio, che risulta più esposto all’usura nel tempo, è realizzata invece in Pead, un nuovo materiale più resistente e sostenibile che ridurrà il rischio di danni e, di conseguenza, anche i costi legati alla manutenzione.

“Dopo svariati anni di gestione in cui si è pensato per lo più a mettere ogni volta una pezza dopo ogni guasto – commenta il sindaco Nicola Fiorita – adesso l’amministrazione comunale ha inteso capitalizzare al meglio i finanziamenti regionali per l’efficientamento e la rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione, adottando soluzioni che possano garantire un servizio più duraturo e moderno. Un lavoro certosino che ha visto l’assessore Raffaele Scalise e i settori tecnici impegnati nella ricerca delle migliori idee progettuali possibili.

La condotta premente, in tal senso, rappresenta un pezzo fondamentale dell’intero ciclo depurativo nella zona più popolosa della città e che, nel periodo estivo, moltiplica il proprio fabbisogno.  Per tale motivo, le ditte impegnate nei lavori hanno anche provveduto al montaggio di un sistema di telecontrollo che consentirà di individuare rapidamente eventuali problemi in corso ed intervenire in modo tempestivo.

Questo è un primo obiettivo raggiunto, cui seguiranno ulteriori azioni che l’amministrazione ha inteso programmare in tempi brevi per garantire una definitiva risoluzione delle criticità legate al servizio idrico integrato sul territorio”.

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