Depuratore Lido, cittadini (pochi) in piazza contro il fetore

Un centinaio di persone si è radunato stamane in piazza Garibaldi, nel quartiere Lido, per dare un segno di protesta contro il fetore proveniente dal depuratore.

Considerata l’indignazione popolare che scoppia ogni estate ai primi caldi era lecito attendersi qualche presenza in più.

In ogni caso i presenti, anche grazie alla presenza dei media, hanno ottenuto l’obiettivo di riaccendere i riflettori su di un argomento abusato quanto a volte evitato.

Parecchie invece le forze dell’ordine presenti tra carabinieri, polizia di stato e municipale.

Non è mancata qualche scaramuccia verbale, anche per la presenza di qualche candidato sindaco e diversi a consigliere e l’assessore ai LLPP Longo.

A proposito nelle ore precedenti l’assessore ai lavori pubblici uscente Franco Longo (a Catanzaro si rinnovano sindaco e consiglio domenica prossima) aveva diffuso un comunicato tecnico sul tema

IL TESTO DI LONGO

“Ritengo doveroso, così come avevo peraltro anticipato, fornire aggiornamenti opportuni sui lavori di manutenzione straordinaria in corso sull’impianto di depurazione di località Verghello. Lavori per i quali l’Amministrazione comunale, attraverso il settore lavori pubblici diretto da Giovanni Laganà, ha già previsto l’impegno di spesa ed il relativo affidamento per 150.000 euro.

La fase 3 prevede l’installazione di un compressore dedicato al secondo ex sedimentatore primario, con l’obiettivo di ampliare e meglio distribuire la fase ossidativa.
Fra lunedì 6 (domani) e martedì 7 giugno sarà attivato, mediante un apposito impianto mobile a pressione, un sistema di deodorizzazione che prevede il funzionamento a gittata fino a 20 mt, con creazione di una barriera osmogenica la quale limiterà la diffusione degli odori.
Volutamente ho ritenuto che la comunicazione fosse quanto più approfondita possibile, proprio per dare contezza della massima attenzione che si sta ponendo sulla problematica su cui stiamo concentrando il massimo sforzo possibile.
Gli stessi sforzi, già profusi in sede di elaborazione del progetto preliminare che prevede la graduale delocalizzazione dell’attuale impianto, non mancheranno di essere ulteriormente condivisi con la Regione Calabria anche per utilizzare una parte dei fondi già previsti per i sistemi depurativi in ambito PNRR”.

 

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