L’associazione musulmana Dar Assalam di Catanzaro ha donato al reparto di Pediatria Universitaria dell’A.O.U. Renato Dulbecco, un televisore che è stato posizionato nella sala d’attesa del reparto.
Iniziativa di solidarietà dell’Associazione musulmana di Catanzaro, che consente di arricchire la dotazione di attrattive e divertimenti destinati ai bambini, nella sala d’attesa del reparto di Pediatria del Presidio Ospedaliero Dulbecco.
” Siamo sicuri – ha detto il presidente dell’associazione Antonio Carioti – che questo piccolo gesto possa far capire che, l’assistenza ospedaliera e territoriale deve certamente fare tesoro della collaborazione che, in vario modo, può arrivare dalla società civile, dalle associazioni di volontariato e, perché no, nel caso in cui si voglia fare, anche dalle aziende private. È un modo per fare comunità, per agire in sinergia, nell’intento condiviso, di migliorare, costantemente, la qualità dei servizi che, sono soprattutto destinati ai più piccoli”.
La professoressa Daniela Concolino, Direttore della UOC di Pediatria Specialistica e Malattie Rare della Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro: “Ringraziamo l’Associazione per la sensibilità ed il sostegno dimostrati, soprattutto in un momento come questo, in cui c’è uno sviluppo, nella nostra sede, dell’area critica di cura per le malattie a disabilità congenite complesse, nell’ambito del reparto di pediatria specialistica in malattie rare. È molto importante porre una maggiore attenzione ai bambini, soprattutto in questi ambiti. “
Il dr. Karim Abdalla medico anestesista presso l’U.O. di Anestesia e Rianimazione della stessa struttura e Roberta Meloni (referente donne di Dar Assalam), entrambi componenti dell’Associazione: “Riteniamo che i bambini vadano sempre tutelati, protetti ed aiutati. Per questo ringraziamo tutta l’equipe che costituisce il reparto di Pediatria per l’attento, instancabile ed impagabile lavoro. Ovviamente il nostro pensiero va ai bambini meno fortunati, che vivono nei Paesi colpiti dalla guerra, come Palestina ed Ucraina, dove da anni innocenti cittadini, tra cui, molti bambini, muoiono o subiscono amputazioni, senza considerare i traumi psicologici.
Ma, il nostro pensiero, va anche ai bambini che vivono in condizioni disagiate, come in Siria, dove, a causa del freddo estremo, da anni ormai, tantissimi bambini muoiono.
Ci piacerebbe poter aiutare tutti loro e speriamo un giorno di poterlo fare, almeno in parte, nel frattempo, è comunque doveroso per noi, oltre che gratificante, poter essere d’aiuto ai bimbi più vicini o quantomeno di supporto a chi li aiuta.
Speriamo che questo gesto possa sensibilizzare e stimolare a fare sempre di più.
Un noto giornalista/scrittore disse che la bellezza del mondo è nel sorriso dei bambini…. Speriamo che questo mondo diventi più bello!”
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