Da Catanzaro a tutta Italia: la Notte in bianco festeggia i suoi 50 anni

Evento speciale nella calda estate dello Jonio catanzarese: si tratat de La “Notte in bianco” di cui ricorre il 50° anniversario.
Conto alla rovescia per la speciale festa a tema che si svolgerà il prossimo 20 agosto al “Paralia beach club” di Montepaone Lido (inizio ore 23).
Una serata all’insegna della musica e del divertimento, ricca di sorprese, in cui vige una sola regola: quella di rispettare l’obbligo di vestirsi completamente di bianco.

Lo speciale evento sarà l’occasione per celebrare il mezzo secolo dalla realizzazione della prima festa tematica con dress code total white svoltasi nel 1974.

La notte bianca è nata da un’idea di Pino Ruggiu il quale prendendo spunto da un evento promosso da una rivista di attualità dell’epoca (la “Notte di Dracula” organizzata a Saint Tropez da Gunter Sachs, festa a tema horror con dress code total black), decise di organizzare una “rivisitazione” di quel party, stabilendo una regola, per tutti i partecipanti: l’obbligo di vestirsi, anziché di nero, completamente di bianco, colore decisamente più adatto alla stagione e alle atmosfere balneari.

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Molto originale lo slogan che figurava nella grafica delle locandine e degli inviti di quell’evento: “Vèstiti di bianco… o ci penseremo noi!”, accompagnato dall’avvertenza che i trasgressori avrebbero trovato – come effettivamente accadde – all’ingresso del locale un incaricato pronto a “provvedere” a tinteggiare i loro abiti con della vernice bianca. La serata fu uno strepitoso successo, tanto che fu replicata negli anni a seguire.

Oggi in tutta Italia, il caratteristico party con dress code total white è diventato un consueto appuntamento che allieta le serate dei clienti in moltissimi locali, ma forse non tutti conoscono la storia di questa festa a tema organizzata negli anni Settanta, che probabilmente fu una delle prime, se non la prima, in Italia, a proporre delle specifiche indicazioni sull’abbigliamento da indossare. Ecco perché si è deciso di definirla “la prima, la vera, l’originale”… e di riproporla a distanza di 50 anni.