E’ andata bene oltre ogni aspettativa l’iniziativa di controllo attivata dalla polizia municipale di Catanzaro in collaborazione con quella di Stato.
Nei due giorni del 14 e del 15 il servizio di pattugliamento attivo no-stop da mattina a sera, esterno ed interno alla pineta di Giovino – Catanzaro Marina – non ha avuto bisogno di interventi attivi.
Secondo quanto riferito alla nostra redazione dai responsabili dell’iniziativa – partita dall’ordinanza del sindaco per la prevenzione di incendi – l’assalto pacifico dei catanzaresi alla pineta (per quanto trascuratissima) è stato uno dei più civili degli ultimi decenni.
Nessuno ha acceso barbecue o fuochi di alcun genere e tutti – compresa la numerosa comunità rom abituale frequentatrice del pranzo di ferragosto – hanno rispettato le indicazioni portando le pietanze già cucinate a casa.
Fiumi di bevande e musica per tanta allegria, senza pericoli per la vegetazione già provata da anni di abbandono.
Discorso diverso per quanti hanno deciso di trascorrere in Sila o nelle proprie abitazioni la ricorrenza più festiva dell’anno.
Migliaia le persone che si sono riversate tra i boschi e nei locali della Sila catanzarese. Tanti anche quelli che hanno raggiunto le casette private al fresco dei pini. Qui nei giardini privati, la grigliata è stata un must irrinunciabile per il primo ferragosto senza alcuna restrizione, dopo i due anni covid da prigionieri.
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