Conte esalta Fiorita e chiede di cambiare Catanzaro “Mò”

Consueto bagno di folla per l’ex premier Giuseppe Conte a Catanzaro.

“Quando c’è un candidato civico che ha lavorato bene impegnatosi in battaglie significative per la propria comunità, è un interprete molto valido per attuare questo progetto politico. Nicola Fiorita ha tutte queste qualità, lo appoggiamo convintamente” ha detto subito ai giornalisti prima di salire sul palchetto di Piazza Pola nel quartiere Lido, opportunamente sottratto al traffico ma solo dall’arrivo del presidente pentastellato in poi.

Prima di lui, proveniente dalla Sicilia, avevano preso la parola candidati della lista che appoggia il candidato sindaco fino al parlamentare locale Paolo Parentela, presente anche la sottosegretaria Nesci, ed i parlamentari Misiti, D’Ippolito ed Orrico.

Fiorita e Conte si sono tessute le lodi reciprocamente ricordando la conoscenza universitaria di tanti anni fa.

Poi ha preso la parola Conte applaudito più volte, specie quando Fiorita lo ha voluto ringraziare per il coraggioso traghettamento del Paese durante i lunghi e desolati periodi di isolamento pandemico.

Catanzaro deve cambiare “mò”, è stato il refrain dominante. “Sono già venuto alle regionali ed ho promesso di ritornare: anche stasera vi prometto che non sarà l’ultima volta”.

“Devi ritornare presidente perchè quando sarò sindaco la mia città avrà bisogno di te per finire il Porto, per spostare il depuratore, e per non perdere le opportunità del Pnrr”.

Non è mancato qualche coro di dissenso e qualche cartello di contestazione.

Conte li ha dribblati con eleganza dicendo “Contestate pure: noi ve lo consentiamo. Non credo che a parti invertite voi ci fareste dissentire”.

 

 

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