E’ il primissimo pomeriggio di una domenica di allerta meteo e senza calcio ma la Chiesa di Santa Croce a Catanzaro è piena di amici e colleghi teatranti oltreché di parenti.
Non vuole mancare nessuno per l’ultimo omaggio a Maria Stella Surace, per tutti Stella, stroncata da un ictus.
Difficile non conoscerla: per la numerosa parentela, per la passione verso i giallorossi che le è valsa la sciarpetta sul feretro, ma soprattutto per mezzo secolo e forse più di teatro popolare che l’ha vista calcare il palcoscenico con maestri (uno su tutti Nino Gemelli), attori e comparse in centinaia e centinaia di commedie.
Sempre sorridente e carica di energia, Stella Surace è stata affidabile ed efficace, brillante o struggente a seconda dei personaggi, capace di far sbellicare dalle risate o commuovere per la profondità della recitazione, quasi sempre e doverosamente nel dialetto catanzarese.
A fine esequie è stato Piero Procopio, capocomico della Compagnia Hercules, a renderle pubblico omaggio con un breve ricordo che a stento è riuscito a portare a termine prima che la commozione glielo impedisse.
IL RICORDO DI PIERO PROCOPIO
Tutto sembra normale fino a quando si spengono le luci si alza il sipario e si comincia a sognare.. Genziana, donna Lucrezia, Concetta, Donna Rosa, Anastasia, Agatina, Ginella, Nuccia, Vera, zza Memè…quante grandi donne in una sola.. quante emozioni hai regalato al tuo meraviglioso pubblico…una vita vissuta sul palco.
Quanti palchi abbiamo calcato insieme…quanti viaggi per amore del nostro “teatro”… quante prove per dare vita ai nostri personaggi… quante emozioni su quelle meravigliose tavole… e quanto coraggio a darci tu dietro le quinte.
Eleganza pura, una donna forte, rara, di un’allegria e solarità contagiosa.
Al cielo mancava la migliore attrice protagonista … perché tu di questo teatro sei stata la grande protagonista e lo sarai sempre.
Mancherai ,”Signora del teatro”… ti si illuminava il viso ogni volta che ti chiamavamo così… perché lo eri e lo sarai sempre. Ora davvero lassù brillerà una stella..la più bella, e questa volta per sempre.
Oggi siamo qui a celebrarti con le nostre parole e la nostra presenza. A rassicurarci l’un l’altro sul fatto che sarai sempre e comunque in mezzo a noi. La verità è che tu non sarai mai sostituibile e senza di te non sarà più la stessa cosa.