Cinque ventilatori ed un tomografo di ultima generazione sono in dotazione alle strutture sanitarie della città di Catanzaro da associazioni, enti e professionisti.
La campagna, denominata “Calabria unita per la vita” ha raccolto fondi che hanno consentito di acquistare cinque ventilatori polmonari per terapie intensive.
Due sono andati al policlinico universitario Mater Domini e tre all’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio. Inoltre la generosità delle persone coinvolte ha consentito di donare anche un tomografo polmonare ad impedenza elettrica denominato Pulmovista 500 con funzione di monitoraggio ed ottimizzazione ‘bedside’ della ventilazione artificiale, ovverosia uno strumento di alta specialità utilizzato da poche Terapie Intensive nazionali che permette l’ottimizzazione della ventilazione artificiale nel paziente critico.
La cerimonia ufficiale si è svolta presso la direzione generale dell’AO Pugliese-Ciaccio dove si è tenuto un incontro tra i responsabili dell’Azienda ed i Promotori della Campagna “Calabria Unita per la Vita”.
Erano presenti il commissario straordinario Francesco Procopio, il direttore amministrativo Antonio Mantella,
quello sanitario Sergio Petrillo, il dirigente della direzione sanitaria di presidio Rosa Costantino, il direttore di Anestesia e rianimazione Maria Laura Guzzo;
ed ancora il direttore di Fondazione Politeama Aldo Costa, il presidente dell’ Ordine avvocati Antonello Talerico, il presidente del comitato scientifico della società autorizzata Consob per il crowfunding Bruno Doria
ed il vicepresidente dell’ Ordine commercialisti Ivan Grattà.
I promotori dell’iniziativa “Calabria Unita per la Vita” perciò hanno voluto dare una risposta concreta con entusiasmo e dedizione e si sono impegnati a fornire strumenti che potessero essere di aiuto ai cittadini non solo per affrontare l’emergenza da Covid 19 ma anche per il futuro della Sanità catanzarese e calabrese.
Come disse J.F. Kennedy illuminato presidente degli Stati Uniti d’America “Domandatevi cosa potete fare voi per lo Stato e non cosa può fare lo Stato per voi.”
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