Anche a luglio, i calabresi premiano il palinsesto e l’offerta di LaC Tv: i dati Auditel hanno infatti sottolineato come anche in questo mese l’emittente televisiva della Società Editoriale Diemmecom sia stata la più vista dai calabresi, l’ennesimo attestato di stima da parte di un pubblico che ancora una volta sceglie LaC ed i suoi palinsesti.
Un palinsesto costruito per accompagnare e intrattenere i calabresi in queste settimane di vacanza e sole, un’offerta informativa che alterna un’informazione seria e rigorosa a consigli per viaggiatori e turisti e un bouquet di prodotti sempre più completo, pronto a rispondere a tutte le esigenze tecnologiche e contenutistiche degli utenti.
Ampio spazio anche alla cucina ed alle eccellenze del territorio, con le ricette dello chef Simonluca Barbieri e le interviste di Grand Terroir curate da Massimo Tigani Sava. Non sono poi mancati i classici appuntamenti con le storie e le tradizioni di Saverio Caracciolo e il nuovo spazio estivo di Mirella Melia e Afro Rao con “Storie che insegnano” e le loro interviste alla scoperta di personaggi e mondo del web e dello spettacolo.
Balzo in avanti per l’ Informazione
Anche sotto l’ombrellone l’informazione di LaC News 24 rimane un punto di riferimento per i calabresi che viaggiano, che hanno continuato a seguire i telegiornali e gli spazi informativi in tv prodotti dalla redazione giornalistica di LaC. Un lavoro costante, che ha raccontato in questi mesi la cronaca e la politica, gli eventi più importanti e le vacanze dei calabresi anche grazie alla nuova campagna “LaC c’è”, che ha raccolto le percezioni e le testimonianze di turisti e villeggianti nelle spiagge e nelle località turistiche montane calabresi.
Altissimi inoltre i picchi di gradimento sulle testate web, che continuano a diventare sempre di più il punto di riferimento dell’informazione regionale calabrese che viaggia in italia e nel mondo: LaC News24 e le preziose e radicate testate territoriali CosenzaChannel, IlReggino, IlVibonese, CatanzaroChannel diventano sempre più il punto di riferimento dai territori per seguire non solo i grandi temi, come il dibattito sull’autonomia differenziata e le sue possibili conseguenze, ma anche tutto ciò che accade dal Pollino allo Stretto di Messina.
A questo si aggiungono iniziative speciali come Ballacalabria, il contest di promozione territoriale promosso da LaC, i contenuti su eventi e luoghi nascosti da scoprire raccontati da LaCalabriavisione, i podcast e i contenuti speciali come le inchieste e i longform.
Maduli: «Premiate le nostre scelte per il popolo del Sud»
«Abbiamo deciso di puntare sulla qualità dei contenuti, molto variegati tra loro: da una parte continua a raccogliere consensi nazionali la nostra campagna sull’autonomia differenziata, dall’altra funzionano benissimo anche i contenuti più leggeri, che stanno accompagnando i calabresi ed i turisti alla scoperta di persone e luoghi iconici del nostro Sud. L’ apprezzamento di un pubblico sempre più vasto per le scelte fatte conferma la loro efficacia e ci spinge a fare sempre di più, sempre meglio».
Evidente la soddisfazione per i risultati espressa dall’editore di LaC Network, Domenico Maduli: «Abbiamo fatto una scelta precisa: raccontare la Calabria e i calabresi. Abbiamo messo al centro la qualità delle nostre produzioni, abbiamo fatto uno sforzo importante senza fermarci mai, mantenendo il nostro marchio di fabbrica. I calabresi ormai riconoscono le produzioni LaC, le cercano in tv, sul web e sulle nostre piattaforme streaming, le guardano sotto l’ombrellone o in mobilità su LaC Play, il nostro esclusivo ed aggiornato on demand, e continuano a sceglierci perché la nostra stella polare è l’alta qualità e la cura sartoriale che mettiamo in ogni prodotto. Stiamo lavorando ai palinsesti delle prossime stagioni e questi risultati non fanno che confermarci che siamo sulla strada giusta e che continueremo a garantire la qualità e la professionalità che i calabresi ci riconoscono ma soprattutto che i calabresi meritano».
«Quale è la formula magica di LaC? Facile: il linguaggio cross mediale che contraddistingue i processi di informazione del gruppo, e soprattutto nessun solista al comando, ma un gruppo di professionisti dell’informazione e dello spettacolo che garantisce la parte sana della comunicazione. Vincono la squadra ed i suoi lettori, il premio va alla platea e non al palcoscenico. Solo così vince la Calabria dei Calabresi».