Annunci di Noto e Mancuso alla cena sociale Catanzaro Club

Una cena sociale come non si faceva da tempo. Volti distesi, facce allegre, cuori in estasi. Tutta ‘colpa’ di una squadra finalmente all’altezza, di una dirigenza appassionata, di tifosi finalmente di nuovo orgogliosi del loro bene primario: la squadra di calcio di Catanzaro che rappresenta con onore i colori della città in tutta Italia nel secondo campionato nazionale.

Per la 45a volta il Catanzaro Club dell’inossidabile presidente Franco Rotella ha organizzato il ritrovo prenatalizio dei soci e dei tanti ospiti, uno dei pochi appuntamenti del genere nella città capoluogo di regione.

Stavolta il gustoso menù giallorosso è stato consumato presso l’Albachiara di Montepaone, scelto e distribuito dallo staff esperto di Mario Iannelli e Tommaso Proganò reduci dalla ultratrentennale esperienza alla Cabana.

Gongolante il presidente del sodalizio che tra l’altro ha avuto il piacere di dare la parola ad alcuni tra i personaggi pubblici più importanti del capoluogo. Ha iniziato il sindaco Nicola Fiorita che ha espresso “la sua gioia per aver messo a disposizione della società uno stadio all’altezza, in attesa dei nuovi fondi che ne realizzeranno altre fondamentali migliorie”.

Gli ha fatto seguito l’intervento della vicesindaca Giusi Iemma la quale ha sfoderato una imprevedibile indole “ultras” rivelando “la difficoltà a reprimere sentimenti da tifosa sfegatata ora che il ruole le impone maggiore compostezza”.

LAVORI AL CERAVOLO

E’ stata quindi la volta del presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso il quale invece ha voluto parlare nel ruolo istituzionale annunciando “tra fine dicembre e primi di gennaio la firma della delibera per l’assegnazione degli altri 6 milioni di euro con cui il Nicola Ceravolo potrà procedere ai lavori per le nuove curve e la nuova copertura delle tribune”.

Ha fatto parte della intera serata conviviale anche il presidente dell’Us Catanzaro Floriano Noto il quale, con la sciarpa giallorossa d’ordinanza al collo, ha sottolineato la necessità di eliminare anche con l’opera di isolamento quei pochi tifosi che dai Distinti continuano a procurare danni economici e di immagine alla società, una delle prime ad aver abbattuto le barriere fisiche tra pubblico e terreno di gioco. Un danno che in poche settimana ha già raggiunto diverse decine di migliaia di euro. Una situazione che potrebbe portare gli stessi autori ad essere presto individuati e sottoposti a daspo, con la beffa di aver pagato magari l’abbonamento e non poterlo sfruttare a causa dei provvedimenti che saranno loro irrorati.”

Rotella ha ringraziato gli ospiti, tra cui il direttore sportivo Magalini, quello generale Foresti ed altri componenti dello staff tecnico Us ed ha speso molte parole di apprezzamento per gli Ultras, costola viva e prediletta del Club, presente alla cena con una cospicua e rumorosa rappresentanza che ha annunciato altre belle coreografie in occasione delle prossime ultime gare dell’anno, in coincidenza con l’anniversario di Massimo Capraro cui la curva è intitolata.

LA NOTA DELL’US.

E’ stato respinto il ricorso presentato dall’US Catanzaro contro la decisione del Giudice sportivo che, dopo la gara disputata contro il Cosenza, ha comminato alla società un’ammenda di 15mila euro per il comportamento inadeguato tenuto da nostri tifosi ospitati, in particolare, nel settore “Distinti”. Si tratta di una sanzione economica rilevante alla quale si è aggiunta anche quella, di 8mila euro, successiva alla partita di Palermo. Sanzioni che mortificano gli sforzi fatti dal sodalizio giallorosso e che comporteranno l’assunzione di provvedimenti, anche drastici, nei confronti di quei tifosi autori di simili e deprecabili episodi. Nello specifico, si sta provvedendo a visionare le telecamere di sicurezza posizionate all’interno dell’impianto, con l’intento di identificare i protagonisti di una condotta tale da essere segnalata al Giudice sportivo dagli ispettori della Procura federale presenti al “Ceravolo”. Successivamente, per queste persone, sarà chiesto un provvedimento di daspo. La dirigenza dell’US Catanzaro si augura che fatti del genere non si ripetano più sia per evitare il considerevole esborso economico, sia per non macchiare l’immagine di una tifoseria apprezzata, in tutta Italia, proprio per la sua compostezza.

 

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