Speziali: “Ora basta, puntiamo su un tavolo di centrodestra puro”

Riceviamo e pubblichiamo da Vincenzo Speziali*

Nonostante le improvvide azioni al limite del sabotaggio e dell’insubordinazione di carattere politico (o meglio ancora politicante), purtroppo di due ‘figuranti’ appartenenti al mio Partito -che ho palesemente smentito con le evidenze delle chat (di cui però ne conservo ancora delle ulteriori)- il sottoscritto conferma quanto si stia cercando di fare, in queste ore, al fine di ristabilire un tavolo dell’intero centrodestra, per la città di Catanzaro e offrire una candidatura unitaria, identitaria e vincente.

Ciò, doverosamente, premesso, allego foto delle accettazioni di candidatura definitiva alla lista dell’UDC, poiché al contempo, si aderisce ad un Partito e ad un ideale.

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Come avevo annunciato ieri (25 Aprile), confermo la parola data, ovvero di recarmi a Roma, non solo per incontri politici che io svolgo, da sempre e credibilmente -a differenza di qualche sgamato e certificato mentitore, cioè il mellifluo e bugiardo Cedolia e il tenutario di ‘pennacchio acontenutistico’ e giammai di liste (vere e di Partito) Merante (il quale solo adesso, cerca di dar segni di vita partitica ma in maniera non convincente, come è il suo ‘costune’) – bensì sarò alla Sede Nazionale, poiché esigo (imponendola) ed impongo (esigendola), la sostituzione immediata, dell’attuale e virtuale, Segretario Provinciale (e magari di quell’altro scriteriato e incredibile Cedolia, tanto, politicamente e notoriamente, è un ingombro senza voti, consenso e autorevolezza).

Per essi, infatti, presenterò, dopo la definizione di questa fase importante e più di loro significante, ricorso agli Organi di Garanzia, poiche` l’uno e l’altro, senza avere titoli né lista, hanno interferito oltremodo, proditoriamente, insolentemente e millantatoriamente (spalleggiati, evidentemente, da discutibili immigrati, non culturali, bensì di abbietto culturame) ai danni del Partito stesso, dell’unità dell’alleanza e degli interessi leciti dei cittadini, i quali non meritano una melassa arcobaleno discutibilmente disomogenea, che qualcuno voleva capeggiare a fronte delle sue bramosie di potere.

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Nei confronti di Merante, poi, contesterò nelle sedi ufficiali, l’arbitrarietà con la quale si è permesso, senza consultarsi con nessuno, di bocciare -alla prima interpartitica del centrodestra- la candidatura a sindaco di Baldo Esposito, candidato con l’UDC alle scorse regionali (differentemente dal sodale politico del momento di Merante, ovvero Sergio Costanzo).

Tale candidatura, proposta dal Presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso, a cui devo dare merito e ringraziarlo, scusandomi per il disdicevole atteggiamento del Merante e della sua stessa disdicevole gestione, alla quale, inevitabilmente, porro` lecito rimedio, altrimenti, come già riferito a mezzo stampa, spiegherò pubblicamente alla città le ragioni tutte delle mie lecite scelte (dimostrandole) e già prima della mia partenza lo farò a chi è preposto a tutela della legalità, proprio per illustrare le mie personali valutazioni e percezioni.

Per giorni sono stato insolentito da qualcuno, quasi che io non fossi -notoriamente- un fior di politico, il quale, per di più, rappresenta la politica (quella buona!) e -purtroppo- credo anche dal Prof. Donato, proprio a fronte di una ‘bassezza comportamentale e irrispettosa’, non solo nei miei confronti personali, bensì del mio Partito (e lo avevo diffidato pubblicamente a dar per scontata la nostra aprioristica adesione, se non con un centrodestra unito o nelle sue articolazioni maggioritarie come Lega e Forza Italia, che al momento non vi sono): costui si è scelto l’interlocutore che preferiva, ovvero Merante, poiché quest’ultimo, notoriamente, non possiede alcuna idealità e rispetto per la medesima!

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Di più, tal professore delle nostre contrade, ha mostrato disprezzo antropologicamente culturale per l’intera alleanza di centrodestra (vi sono i notori video), la quale voleva balcanizzare, quindi e qui mi fermo.
In chiosa, aggiungo, qualora ci dovessimo sedere ad un tavolo comune (come spero realisticamente) che il sottoscritto proporrà una valutazione sulla candidatura del Consigliere Sergio Costanzo -ove mai avanzasse richiesta di appartenenza al nostro schieramento- poiché per motivi di opportunità non risultava candidato alle scorse regionali di sei mesi addietro, ragione per la quale non vedo cosa sia cambiato adesso.

Tra l’altro, non solo è un ossequio alle decisioni assunte dal Presidente della Regione Roberto Occhiuto, quindi sarò irremevobile in tal senso e ciò è bene che lo si sappia sin da subito, poiché io stesso e prima di tutti, in una mail all’On.le Cesa lo scorso 2 Luglio, avevo già dichiarato il giusto disappunto per tale eventualità, che difatti, sì è anch’essa materializzata, dando ragioni al mio presentimento, espresso in tempi non sospetti.

*Commissario cittadino di Catanzaro del’UDC, membro della Direzione Nazionale dell’UDC

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