Distrutta stele Malacaria: coro di indignazione. Il Tg dell’epoca 1971 – VIDEO

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Persone al momento ignote hanno distrutto la notte scorsa la stele che ricorda la morte dell’operario Giuseppe Malacaria, colpito da una bomba al termine di una manifestazione antifascista.

Da stamane un lungo elenco di reazioni tutte improntate all’indignazione ed alla censura, specie in un momento di altissima tensione bellica internazionale

CatanzaroTv riporta al tempo dei fatti, con le immagini – ovviamente in precaria risoluzione – e la ricostruzione dei gravi fatti accaduti nella prima settimana di febbraio 1971, esattamente 51 anni fa.

 

REAZIONI –
Sindaco  –

Abramo: “Condanna forte e senza appello nei confronti di chi ha distrutto, nella notte, la targa dedicata a Giuseppe Malacaria. Mi auguro che tramite le immagini del sistema di videosorveglianza nel centro storico gli autori  vigliacchi vengano individuati e denunciati. Chi ha compiuto questo gesto merita il più profondo disprezzo. La targa per Giuseppe Malacaria verrà rifatta di nuovo e riposizionata dov’era, dov’è stato assassinato il nostro concittadino”

Candidati sindaco –

Casalinuovo: Un fatto grave e che indigna, la distruzione della targa in ricordo della morte dell’operaio antifascista Giuseppe Malacaria, in piazzetta della Libertà.   Un gesto vandalico che sembra voler cancellare la memoria storica della città, il ricordo non soltanto di chi morì manifestando per un’idea ma anche di un segmento di storia essenziale della città e della regione. È da auspicare che l’amministrazione comunale provveda al più presto alla riapposizione della targa commemorativa e che i responsabili del grave atto siano individuati e assicurati alla giustizia

Donato: “Non è certo la rottura di una targa, apposta in memoria di un brutale omicidio, a far cadere un comune sentire e un modo di interpretare i rapporti umani e politici. Ma costituisce una offesa ad un segno di memoria e a valori che non può essere tollerata, perché si tenta di umiliare la democrazia e la libertà; e soprattutto si oltraggia il sacrificio umano consumato a tutela di questi valori”.

Fiorita : Catanzaro ci ha messo molto tempo a tributargli il giusto onore e solo grazie la lavoro del laboratorio sociale Altracatanzaro l’amministrazione comunale, guidata in quel momento da Rosario Olivo, si determinò ad un ricordo pubblico e all’apposizione di una targa commemorativa in Piazzetta della Libertà. Quella targa, già una volta imbrattata con una svastica, stanotte è andata in mille pezzi, come se in mille pezzi volesse ridursi la nostra storia collettiva, la memoria cittadina, il valore della libertà e della democrazia.

Presidente consiglio regionale

Mancuso: E’ uno spregevole atto vandalico che segue ad altri atti, altrettanto deplorevoli, che stanno interessando, da un po’ di tempo a questa parte, scuole, associazioni impegnate nel sociale e altri  luoghi pubblici di Catanzaro e che richiedono, a tutti noi, una maggiore responsabilità nonché la predisposizione rigorosa di ogni mezzo volto a prevenirli e  reprimerli

 

 

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