Samà: ‘Interventi d’urgenza? Per il Comune sono un optional!

Sono trascorsi ormai due mesi da quando il 17 dicembre 2021 una donna, nel quartiere Rione Samà, è caduta a causa di una buca sul manto stradale, rischiando di rimanere travolta dalle autovetture in transito, in quanto nella zona non esiste il marciapiede.

“Siamo sconcertati – spiega il presidente del comitato di quartiere – come si sia deciso di recitare la zona pericolosa, apponendo due cartelli e riducendo notevolmente il tratto viario, mettendo ancor di più a rischio l’incolumità dei pedoni.

Chiediamo ai dirigenti del settore tecnico e opere pubbliche, che avrebbero già evidenziato, tramite i loro tecnici, le cause del cedimento del terreno, di provvedere, con somma urgenza, al ripristino del tratto stradale o quanto meno di informare la cittadinanza sulla tempistica della risoluzione del problema ed eventualmente se vi sono cause ostative che non consentano il ripristino del tratto viario.

L’assenza di risposte certe dall’amministrazione Comunale ci lascia sempre più basiti. Ringraziamo l’Assessore Longo che tempestivamente aveva richiesto l’intervento dei tecnici per tamponare la situazione di pericolo, ma rimaniamo sempre più convinti che la cosa pubblica non può essere gestita per conoscenze.

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Due mesi e non aver previsto nessun ripristino del tratto stradale, ma cosa ancor più grave aver lasciato inascoltato per anni, la richiesta di costruzione di un marciapiede anche a sbalzo, per evitare che i residenti, ormai sempre più anziani, mettano a repentaglio la loro incolumità per raggiungere gli unici negozi presenti in zona.

Resta ben inteso che dovremo verificare le condizioni di tenuta dello stesso a causa dei cedimenti strutturali del muro di contenimento della strada, palesemente visibili, forse da rifare.

Non siamo noi a dover fare scuola di amministrazione, ma chiediamo, già da adesso ai futuri candidati a sindaco, di dare centralità, nei loro intendimenti, al futuro della città pensando alle vere necessità del territorio e soprattutto all’incolumità dei cittadini a prescindere se gli stessi siano coadiuvati o meno dal consigliere di turno.

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