Gratteri: “Italiani smemorati, senza omicidi pensano a Sanremo”

– “Notoriamente gli italiani sono un popolo di smemorati e se la mafia non uccide ogni giorno non si parla più di azioni di contrasto, di modifiche normative in grado di combattere la criminalità che muta: se è così siamo tutti tranquilli e da domani vedremo Sanremo senza preoccupazioni”.

E’ sarcastico il procuratore di Catanzaro commentando con i giornalisti l’avvio della Mostra itinerante per il trentennale della DIA, la Divisione Investigativa Antimafia, ospitata nel palazzo di Giustizia del capoluogo di regione calabrese alla presenza del direttore nazionale Maurizio Vallone.

“C’è bisogno di modificare l’intero quadro normativo senza procedere a piccoli interventi esultando per vittorie inesistenti – ha aggiunto il procuratore – il sistema chiedeva informatizzazione, velocizzazione, garanzie, diminuendo i margini di manovra di chi osteggia questi processi innovativi”

“Dovrebbero visitarla i politici questa mostra, che la vedessero prima di andare a discutere in aula di ergastolo ostativo, di ordinamento penitenziario o della legge sui collaboratori di giustizia”.

Ha continuato così il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri alla presentazione della mostra DIA con i pannelli sui vari eventi stragisti e su quelli che hanno segnato i successi dello Stato sulla protervia delle mafie.

“Ai giovani diciamo di guardare queste immagini per conoscere la storia recente di questo Paese – ha aggiunto – soprattutto per consentirgli proprie riflessioni fino alla conclusione di non farsi prendere in giro dagli adulti.”

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