Morte centauro: condanna, risarcimento e patente sospesa

Il Tribunale di Catanzaro ha condannato A.C. alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione (con sospensione della pena)  in ordine al reato di omicidio stradale per la morte del giovane Domenico Canino di 34 anni, avvenuta il 29 giugno 2019 nel quartiere Sala del capoluogo.

In quel tragico pomeriggio il centauro aveva sbattuto con la sua moto Yahama contro un furgoncino che entrava nel parcheggio di un supermercato condotto dall’imputato.

Il giudice ha ritenuto il conducente del mezzo colpevole del reato, riconoscendogli l’attenuante di cui all’art 589 bis comma 7 e la diminuente per la scelta del rito abbreviato. L0 ha inoltre condannato a risarcire 60mila euro complessive alle parti civili, i tre familiari della vittima (difesi dall’avv. Sergio Lucisano), a pagare le spese processuali e gli ha sospeso la patente per due anni.

 

 

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