Corrado: “Dove sono gli 81 investigatori della Procura di Catanzaro?”

La carenza di organico della sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Catanzaro rischia di compromettere l’importante lavoro che quell’Ufficio svolge per contrastare una delle mafie più potenti e pericolose del pianeta. A norma di legge, infatti, l’organico delle sezioni di PG dev’essere costituito da un numero di unità non inferiore al doppio dei magistrati previsti nell’organico delle singole Procure della Repubblica.

E’ quanto riporta un’interrogazione della senatrice del gruppo Misto Margherita Corrado

Per le Procure distrettuali il rapporto dev’essere, invece, almeno il triplo. Ciò nonostante, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, dopo che il numero dei magistrati è salito negli ultimi anni a 27, resta ben lontana dal poter vantare gli 81 investigatori previsti.

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Il 1° febbraio 2020, all’apertura dell’Anno Giudiziario, il Procuratore aveva fatto istanza di aumento degli organici, anche in riferimento alle sezioni di PG, direttamente al rappresentante del Ministro della Giustizia, Mario Di Iorio, e di nuovo si era espresso in tal senso il 28 settembre, in occasione delle audizioni svolte a Catanzaro dalla Commissione parlamentare d’inchiesta cosiddetta “Antimafia”.

Ad oggi, però, sembra che un altro biennio sia trascorso invano. Per questa ragione, con il Presidente dell’Antimafia Nicola Morra e i colleghi senatori Luisa Angrisani, Bianca Laura Granato ed Elio Lannutti, ho interrogato i Ministri della Giustizia e dell’Interno, mediante l’atto di sindacato ispettivo n. 3-03010 dell’11 gennaio 2022, per sapere “con quale frequenza, secondo quali criteri e con quali garanzie di trasparenza ed efficienza sono definiti e gestiti i numeri del personale di Polizia Giudiziaria; come possano giustificare, a due anni di distanza dalle richieste esplicite del Procuratore di Catanzaro, il mancato completamento della pianta organica nella sezione di PG di un Distretto la cui delicatezza e importanza sono perspicue, nel panorama nazionale”.

Ed ancora continua la Corrado:  “se non ritengano opportuno promuovere un’indagine interna volta a comprenderne le ragioni di una situazione che pregiudica gravemente l’attività di PG dove tra l’altro si sta svolgendo il più significativo processo alla ’ndrangheta mai celebrato”.

In fine: “se intendano assumere impegni precisi, quanto al personale, e garantire tempi certi per la risoluzione del problema.”

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