Centro storico e ristorazione: ogni giovedì fino a marzo c’è #neshimu

L'INIZIATIVA

Dal momento della presentazione, circa un mese fa, Food Centro Storico ha scatenato grande curiosità ma soprattutto entusiasmo. L’associazione degli operatori della ristorazione che lavorano nel cuore di Catanzaro, tra Corso Mazzini e viuzze parallele, è passata in poco tempo dalle 15 realtà aderenti a ben 41, diventando fortemente rappresentativa del settore food & beverage del capoluogo.

COS’E’ NESHIMU

E’ tempo di passare ai fatti e di uscire fuori con un programma di iniziative. Da qui parte proprio Neshimu, il termine tratto dal dialetto catanzarese ma che strizza l’occhio al modo di esprimersi e di scrivere delle nuove generazioni.

La volontà è quella di lanciare un giorno fisso della settimana, il giovedì, dove i ristoratori propongono eventi, promozioni e attività di richiamo per un pubblico che per vari motivi non vive e conosce il centro storico della nostra città e le varie attività o vuole viverlo ancora di più. Ma dietro NESHIMU c’è un progetto molto più articolato.

Il concetto base è proprio quello di stimolare le persone a mettere il naso fuori casa e a vivere il centro storico. Le serate previste sono 15, a partire dal 9 dicembre 2021, ognuna con una tematica diversa contraddistinta da un colore che verrà maggiormente evidenziato con l’istallazione di faretti colorati presso ogni realtà aderente. Il tema affrontato prevederà anche una serie di attività di sensibilizzazione con un menù o prodotto tema e il coinvolgimento di artisti, creando mini eventi all’interno di ciascuna attività aderente.

Non finisce qui. Ci sarà una road map culinaria: saranno distribuite delle tessere speciali e timbri, personalizzati per ogni esercente, e chi le completerà, tramite le consumazioni, riceverà un gadget brandizzato e parteciperà ad un’estrazione finale con tanti vincitori quanti sono gli operatori di Food Centro Storico partner. Inoltre, verrà estratto un maxi premio: una Seat Ibiza, messa a disposizione dal main sponsor, concessionaria Autosala.

MASCOTTE

Gli eventi saranno caratterizzati da due mascotte, Jamu e Ninda, che gireranno per la città, accompagnate dallo staff, distribuendo gadget e scattando foto con la gente per strada.

“La pandemia – spiegano i componenti di Food Centro Storico – ci ha piegato ma ci anche provocato, tirando fuori, in alcuni casi, il meglio di noi. Nasciamo con la volontà  di creare un qualcosa di variegato e attrattivo 365 giorni l’anno per il nostro capoluogo, movimentando, anche e sopratutto, quei periodi che possono essere sottotono come la seconda metà di gennaio, novembre e l’estate. Perché decidiamo di associarci? Perché riteniamo che insieme possiamo essere più forti e ottenere migliori risultati e poi perché lo stile dell’associazionismo condotto finora non andava bene, non ci rappresentava.”

Per fruire meglio gli eventi non si è lasciato niente al caso e si è pensato anche a come raggiungere il centro storico nel modo più agevole possibile, grazie al partenariato con l’Amc Spa e l’Aci di Catanzaro.

PARCHEGGI

Per 15 giovedì, dalle ore 19 alle ore 24, si potrà utilizzare gratuitamente il parcheggio di via Argento gestito dall’Aci e ci sarà una navetta dell’Amc che condurrà sino a Piazza Matteotti.  Nella stessa fascia oraria ci sarà isola pedonale lungo Corso Mazzini e sarà aperta la funicolare. Inoltre, dalle ore 19 alle ore 21 ci sarà il trenino che percorrerà il centro storico.

Gli organizzatori

“Ringraziamo – aggiungono gli esercenti di Food Centro Storico – l’Amministrazione Comunale di Catanzaro, con il suo sindaco Sergio Abramo, l’assessore al Turismo e Spettacolo, Alessandra Lobello, il presidente del Consiglio Comunale, Marco Polimeni e il Commissario Straordinario della Camera di Commercio, Daniele Rossi, ai quali abbiamo esposto il nostro progetto trovando orecchie attente e ricettive. E poi i nostri partner, che credono nelle nostre realtà e nelle nostre idee e ci consentiranno di impreziosire le iniziative che organizzeremo, e i nostri consulenti tecnico, legale e amministrativo, rispettivamente, Salvatore Cuffaro, Rossella La Porta e Gabriele Minieri

Il nostro capoluogo può essere uno scrigno da scoprire e valorizzare ma non dobbiamo attendere l’intervento pubblico. Dobbiamo essere noi privati vigili e operativi.”

 

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