Alla Catanzaro Marathon debutta il bracciale salvavita AidMe

L'INIZIATIVA

Non si sono ancora spenti gli echi positivi  della prima Catanzaro Marathon 2021, organizzata con gran successo di partecipanti da Lab32.  Ad arricchire la giornata anche il debutto in città del bracciale salvavita Aidme ideato da Monica Cerin, amministratrice di Audens, già premiata in Veneto per l’ideazione dell’oggetto.

E’ lei stessa ad aver inviato queste note al dottor Claudio Giorno, facente funzioni del Gruppo di Protezione civile cittadina che ha donato i braccialetti ai partecipanti alla maratona.

IL TESTO DELLA CERIN

“Sono onorata ed emozionata nell’apprendere che tante persone illustri presenti oggi, alla Prima Maratona di Catanzaro, riceveranno il bracciale salvavita AIDme che con tanta convinzione ho ideato per salvaguardare la sicurezza e la salute di tutti i cittadini indistintamente, ma soprattutto di chi è affetto da patologie che devono essere conosciute da un soccorritore in caso di emergenza per un intervento più attento, e mirato a recuperare secondi preziosi, utili per salvare loro la vita.

Ringrazio gli organizzatori dell’Associazione Lab32 il Presidente Carlo Diana il Fondatore Fabrizio Carpanzano con i coordinatori Pierluigi Monteverde, Stefania Vecchio, Alessandro Gentile, Antonella Mancuso Francesco De Nardo, l’Associazione Impossible target con il Presidente Simone Leo ed Anna Cordero, il caro amico Claudio Giorno  il grande Giorgio Calcaterra 3 volte  campione del mondo della maratona 100km e vincitore di 12 volte consecutive della maratona da 100 Km del Passatore, un esempio per tanti ragazzi che si vogliono avvicinare al mondo dello sport e che lo possono fare con un’ulteriore sicurezza al polso;

Enzo Camporaso tre volte coronato con il titolo di Guinness World Record di corsa di resistenza, Paolo Gino Presidente Clus Supermarathon italia, Lo sport è vita, è salute, e va incentivato nelle scuole e nel tempo libero di ogni persona fin dalla tenera età. Una buona attività fisica e un’attenta alimentazione rappresentano le basi per una vita sana, basata sulla prevenzione che deve sempre avere il primo posto nella scala delle nostre priorità.

LE FUNZIONI DEL BRACCIALETTO

L’intuito più importante dell’imprenditrice è stato quello di utilizzare la tecnologia NFC a supporto del bracciale, leggibile in 10 lingue, dotato di un Tag AIDNFC, unito a software e ad una piattaforma Cloud sviluppati direttamente dalla società, che contiene le informazioni personali utili ai fini di salvaguardare la propria vita. Il microchip, non essendoci campi obbligatori, carica una password con le informazioni che l’utente desidera far conoscere, quali il gruppo sanguigno, le patologie, le allergie a farmaci e alimenti, la posologia farmacologica e quanto è necessario che un operatore sanitario conosca in caso di un intervento di primo soccorso.

Per leggere i dati è sufficiente avere uno smartphone dotato di NFC, senza l’utilizzo di alcuna APP. Nel progettarlo, Monica Cerin ha pensato alle categorie più vulnerabili quali bambini, anziani, disabili e vittime d’incidenti.

Audens è in partnership con l’Associazione EMI Educazione Multimediale Innovativa di Roma che fa parte del progetto Comunicare Cultura di MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e MIBAC – Ministero per i beni e le attività culturali.

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