Rassegna Letteraria Città di Catanzaro: parla l’ideatore Bertucci

CULTURA

Finalmente una rassegna letteraria a Catanzaro. Ad organizzarla, tramite Mediano editore e l’Associazione Arte è Cultura, l’eclettico Emanuele Bertucci, intellettuale, editore ed imprenditore catanzarese.  Dal 10 al 16 settembre ogni giorno libri, autori e dibattiti su temi collaterali con decine e decine di ospiti.

Bertucci, fermo generale di oltre un anno causato da covid a parte, sembrava paradossale che nel capoluogo di regione mancasse una iniziativa del genere. Verrebbe da dire, meglio tardi che mai… 

“Proprio così, una rassegna che mancava e quindi si… meglio tardi che mai. Abbiamo cercato di colmare un gap, anche atipico se vogliamo, considerando che la nostra città vanta decine di ottimi scrittori. Sebbene siano presenti numerose iniziative di singoli, privati ed associazioni che si impegnano nella promozione della lettura, ciò che a nostro parere manca è proprio una Rassegna, per come accade nella vicina Lamezia, con Trame ed Ormeggi per esempio, a Vibo Valentia con Leggere & Scrivere o ancora a Montepaone e Soverato con Liber@Estate ma tanti possono essere gli esempio fino a Caccuri, che oramai fa scuola nel settore ed è di esempio pregevole a livello nazionale.

Cosa si aspetta dalla città?

Ci auguriamo che la cittadinanza apprezzi l’impegno profuso e la ricerca di nomi all’altezza di una manifestazione di prestigio: dai catanzaresi Antonio Ludovico, Elia Banelli e Daniela Rabia a nomi quali Vinicio Leonetti e Alessandro Testa. A scrittori affermati come Mimmo Gangemi, Olimpio Talarico, Eliana Iorfrida e Arcangelo Badolati a professionisti della penna come Giuseppe Smorto già vicedirettore di Repubblica. E ancora Vittoria Camobreco, Lella Golfo e Carlo Piano, figlio dell’arch. Renzo, e in ultimo il Procuratore Gratteri che presenterà l’ultimo libro scritto a quattro mani con Antonio Nicaso “Non chiamateli eroi”.

Molte le presenze di rilievo confermate: dal sig. questore di Catanzaro dott. Mario Finocchiaro al direttore della Banca d’Italia Sergio Magarelli. Saranno presenti inoltre Simona Dalla Chiesa e Paolo Di Giannantonio, per concludere con Klaus Davi che giorno 13 settembre intervisterà Nicola Gratteri.

Perché il Parco della Biodiversità?

Si e’ trattato di una scelta ponderata: un luogo aperto, d’inclusione e stimolo multisensoriale e multigenerazionale. Un luogo facilmente fruibile anche alle giovani generazioni che speriamo rispondano all’appello in aggiunta ad un pubblico piu adulto e generalmente attratto da eventi di questa portata.

TUTTA LA RASSEGNA NEL DETTAGLIO

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


nove + 10 =