Consiglio comunale, Azione e Bosco argomentano il cambio di passo

Lungo ed articolato il consiglio comunale che è stato improntato su alcune pratiche sostanziali come Scaccomatto e Catanzaro Servizi.

“Secondo il gruppo di Azione – neo transitato in maggioranza che sostiene in modo decisivo – il Consiglio comunale di ieri segna due importanti tracce nella direzione di un deciso cambio di passo nelle “cose da fare”.

Le delibere che hanno riguardato la Catanzaro Servizi e la problematica relativa all’attività di accertamento dell’evasione IMU affermano un approccio più dinamico e operativo; ed una visione di “sinistra” dell’attività dell’Amministrazione comunale.

Per ciò che riguarda la partecipata, in linea con quanto da noi sostenuto fin dalla campagna elettorale, il Gruppo di Azione ha proposto ed ottenuto che sia da subito ridisegnato il ruolo della Catanzaro Servizi ed assicurato un futuro occupazionale al personale dipendente.

Abbiamo quindi depositato una mozione, condivisa pienamente da tutti i componenti di maggioranza, con l’indicazione precisa dei prossimi passi da svolgere per dare alla società la possibilità di aumentare, in maniera definitiva, i propri introiti e, di contro, sostenere la gestione corrente e recuperare la debitoria pregressa che, altrimenti, in brevissimo tempo avrebbe condotto la società verso una sicura condizione di insolvenza.

Si tratterà ora, definito l’acquisto del compendio “Scaccomatto” fin qui portato correttamente avanti dall’amministrazione comunale, di assumere tutti i provvedimenti conseguenti all’atto deliberativo e quindi mettere in moto gli uffici al fine di predisporre gli atti propedeutici all’affidamento dei servizi previsti nel più breve tempo possibile.

Questo rinnovato impegno a favore della società, siamo certi, assicurerà una gestione finanziaria più corretta ed in equilibrio oltre che ridare serenità alle famiglie del personale dipendente, poiché consentirà alla società in house di introitare un «guadagno», non inferiore a 1.000.000 € all’anno.

In merito alla delibera che ha previsto il ritiro dell’Avviso per l’esternalizzazione dell’attività di accertamento dell’evasione IMU riteniamo che anche questo atto sia di fondamentale importanza poiché restituisce dignità ad un ufficio che ha sempre svolto con dedizione e professionalità il proprio lavoro e che va oggi potenziato e valorizzato e consentirà all’Amministrazione comunale il recupero di importanti somme prudenzialmente previste in almeno 700/800 mila euro iniziali che, si auspica, vengano destinate a beneficio delle fasce più deboli della popolazione catanzarese.

Gli effetti di queste due importanti delibere avranno rilevanti riflessi positivi nei prossimi bilanci dell’Ente che avrà maggiori risorse per affrontare “le piccole cose” e risolvere «alcuni» problemi che quotidianamente affliggono i nostri concittadini.”

Il documento è firmato dai tre consiglieri, Valerio Donato, Stefano Veraldi e Gianni Parisi.

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Per il presidente dell’assise GianMichele Bosco “il Consiglio ha approvato due atti che testimoniano l’elevato livello di maturità e sensibilità civica dell’assemblea cittadina, affrontando temi di rilevanza nazionale e internazionale: la mozione sul salario minimo e la risoluzione per la promozione di una pace giusta.

“Il Consiglio Comunale di Catanzaro – afferma l’avvocato – ha dimostrato che la politica può e deve essere uno strumento al servizio delle persone, affrontando con coraggio e visione tematiche di rilevanza fondamentale, che spaziano dai diritti dei lavoratori al diritto alla pace. L’approvazione della mozione sul salario minimo rappresenta un segnale forte per la nostra comunità che impone, tra le altre cose, alle società partecipate e a dal comune e a quelle che si aggiudicheranno un appalto del Comune  di adeguarsi.
Tale provvedimento definisce in modo chiaro ed inequivocabile il riconoscimento del principio di dignità dei diritti delle lavoratrici e lavoratori. Ancora tanto bisogna fare ma il Consiglio Comunale ha dimostrato di essere  consapevole delle difficoltà che tante famiglie vivono ogni giorno a causa di retribuzioni insufficienti e vogliamo fare la nostra parte per garantire a ogni lavoratore dignità e condizioni di vita adeguate. Questa è una battaglia che riguarda tutti, e Catanzaro si pone come esempio di impegno e solidarietà”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Comunale, Gianmichele Bosco.
“Inoltre, con la risoluzione per una pace giusta, abbiamo voluto sottolineare che la nostra città non può restare indifferente di fronte a tragedie umanitarie come quella in Ucraina e in Palestina, che ci chiamano a prendere posizione per fermare la violenza e costruire un futuro di pace. Un messaggio che si traduce con l’invito affinché l’Italia riconosca senza indugio lo Stato di Palestina come entità sovrana nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme Capitale condivisa come unica forma per ottenere una vera pace e, prioritariamente, assuma ogni determinazione utile affinchè venga interrotta la fornitura di armi al Governo di Israele e verso l’Ucraina da parte del nostro Paese.
Invitiamo le istituzioni nazionali e internazionali a lavorare con decisione per cessare i conflitti e promuovere soluzioni politiche eque e sostenibili. Catanzaro ed il suo Consiglio dimostrano così di essere una comunità viva e consapevole, capace di unire sensibilità locali e responsabilità globali, e di ispirarsi ai valori di giustizia, solidarietà e dialogo per costruire un futuro migliore per tutti”.