Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha approvato, per l’Anno
Accademico 2024/25, due Dottorati di Ricerca dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
L’Aba del capoluogo di regione arricchisce quindi la sua già ampia offerta formativa con il
più alto titolo accademici esistenti e lo fa con il Dottorato in “Performing Art e Cultural
Heritage”, che sarà incentrato su pittura, performance, arti dello spettacolo e
multimedialità, e con la partecipazione a un Dottorato di Interesse Nazionale promosso
dall’Accademia di Napoli assieme ad altre 22 istituzioni del comparto, ovvero il DIN più
grande in ambito italiano per borse di ricerca (56 borse) e Atenei coinvolti.
I due dottorati, i primi della storia per l’Accademia di Catanzaro, rientrano nelle novità
introdotte nell’offerta formativa anche grazie all’importante finanziamento ottenuto dall’Aba
a valere sui fondi del Pnrr per il progetto “Performing”, di cui l’Accademia è ideatrice e
capofila di un raggruppamento composto da 11 tra Accademie, Conservatori e Università
in Italia.
Proprio nell’ambito di “Performing”, Catanzaro ospiterà l’avvio delle attività previste dal
progetto nazionale con una tre giorni di iniziative già calendarizzata per il prossimo mese
di ottobre. Inoltre, nello stesso mese, dal 4 al 6, il capoluogo di regione accoglierà la nona
edizione dell’Assemblea nazionale della Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello
Spettacolo (SIEDAS).