Il romanzo descrive l’angoscioso percorso di Alison alla ricerca della figura paterna persa quando lei era una bambina. La sua vita è andata avanti nonostante non sia mai riuscita a definire il dolore della perdita ed elaborarne le strategie per allontanare la disperazione. Disperazione che la imprigiona sempre più in una bolla che la soffoca fino al punto da farle tentare il suicidio in una fredda mattina, nella quale il suo corpo sembra lobotomizzato. Destata, grazie ad un’incredibile notizia giuntale all’improvviso, da quel torpore che la stordiva, riesce a far deflagrare la bolla dell’abbandono che la conteneva riscoprendo l’eternità salvifica dell’amore e la fatica per raggiungerlo. Assieme alla sorella partono alla ricerca del padre in un viaggio che l’esporrà ad un saliscendi emozionale dal quale ne uscirà comunque forgiata e che le darà nuove chance per conoscere se stessa, sentire finalmente il naturale battito del suo cuore e, infine, per accogliere il soffio della speranza.
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Perché questo libro
Ho potuto ammirare la scena di questi gabbiani sulla spiaggia che garrivano come impazziti verso il mare e formavano una barriera invalicabile come se volessero creare distanza tra la spiaggia e le onde. Quindi la mia mente ha cominciato a posizionare su quella spiaggia una persona la cui disperazione era simile al suono emesso da quei gabbiani. Ho scritto quindi per raccontare come il dolore si può trasformare in disperazione e come questa può essere, di colpo, cancellata per sempre dall’amore.
L’AUTORE
Andrea Barbuto è nato nel 1976 a Catanzaro dove lavora nel ruolo di sociologo del Centro Calabrese di Solidarietà – ente che si occupa di dipendenze patologiche e povertà educativa – e come giudice onorario minorile presso il tribunale per i minorenni di Catanzaro. Appassionato di sport (calcio e tennis), amante del cinema e della scrittura. Ha pubblicato con la casa editrice “Giovane Holden” il romanzo “Inconsapevoli Crisalidi” nell’anno 2021.