Altre misure analoghe riguardano la sospensione dai pubblici uffici del medico Adolfo Siciliani, inflitta il 3 luglio scorso scorso nell’ambito dell’operazione “Sartoria”, coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, su una serie di presunti illeciti che sarebbero stati commessi nell’azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” e in quella ospedaliero-universitaria “Mater Domini” del capoluogo calabrese.
Siciliani, in qualità di componente del tavolo tecnico della stazione appaltante della Regione Calabria, è accusato di avere rivelato ai rappresentanti di due aziende in lizza per la fornitura di attrezzature sanitarie, notizie relative all’iter procedurale che dovevano restare riservate.
Nell’interrogatorio di garanzia Siciliani – oggi in quiescenza – ha negato di avere beneficiato nel febbraio del 2019 di un soggiorno gratuito a Vienna, insieme ai suoi familiari, non essendosi mai recato nella capitale austriaca, per quello che secondo l’accusa era il beneficio ottenuto dal comportamento illegale.
Uguale provvedimento anche per i medici Rita Santoro e Pasquale Minchella.