Nel computo complessivo dei dati per le Europee spicca, in Calabria, il 18,57% conseguito dalla Lega a Catanzaro, città governata da una coalizione il cui sindaco, Nicola Fiorita, è leader di una lista civica di sinistra, “Cambiavento”.
Il dato è significativo se si considera che nella regione il partito di Matteo Salvini ha riportato il 9,19 dei consensi e in tutta la provincia il 14,62%.
A far man bassa di voti nella sua città è stato Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale in carica, con 22.021 preferenze delle 59.062 raccolte dal Carroccio in tutta la Calabria.
Nel capoluogo della Calabria la Lega supera di gran lunga i consensi riportati dal partito in roccaforti storiche del Nord come Milano (6,14), Brescia (9,19), Bergamo (8,04), Venezia (8,11), Verona, (7,84) solo per citarne qualcuna.
Mancuso non è risultato eletto, resterà alla guida dell’assemblea regionale, ma il consenso riportato sabato e domenica potrebbe aumentare la sua influenza sulla più che probabile rimodulazione della Giunta dopo l’elezione della vicepresidente Giusy Princi a Strasburgo.
In tutta la provincia di Catanzaro Mancuso ha raccolto 12.382 suffragi, di cui 4.386 soltanto nel capoluogo. Il nome di Roberto Vannacci è stato scritto sulla scheda 418 volte, cosa che ha consentito al generale di portarsi al secondo posto dietro al presidente del Consiglio regionale.