Auto, case disabitate e negozi: botti illegali dappertutto

Continua incessante l’attività della Polizia di Stato che nel periodo natalizio ha ulteriormente
intensificato i controlli lungo le arterie cittadine allo scopo di prevenire i reati predatori e contro
il patrimonio. In particolare è stata rivolta attenzione anche alla vendita illegale di artifizi
pirotecnici.

Nel corso della giornata di ieri, durante un’attività mirata i poliziotti della Squadra
Amministrativa della Divisione P.A.S. e del Nucleo Regionale Artificieri, intervenuti presso un
esercizio commerciale in zona a sud di Catanzaro, hanno rinvenuto articoli pirotecnici stoccati,
in spregio alle norme di pubblica sicurezza, all’interno di un deposito non idoneo.
Complessivamente sono stati posti in sequestro numerosi articoli omologati CE, contenenti
27,497 Kg di prodotti esplodenti di genere pirotecnico, dei quali oltre 7 Kg. non vendibili presso
l’esercizio commerciale in questione poiché non autorizzato.

Stante la flagranza della detenzione abusiva di prodotti esplosivi di genere pirotecnico, il titolare
dell’esercizio commerciale è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria.

Nei giorni precedenti gli Agenti del Commissariato di P.S. di Catanzaro Lido, impegnati in
servizio di controllo del territorio, hanno individuato un 44enne di etnia rom alla guida di
un’autovettura, nella quale sono stati rinvenuti 80 Kg. di materiale pirotecnico che con l’ausilio
di personale del Nucleo Regionale Artificieri sono stati sequestrati. L’autovettura del predetto è
stata sottoposta a fermo amministrativo perché il conducente era, altresì, privo di patente di
guida.

Sempre nell’ambito dei servizi mirati alla prevenzione e repressione della vendita illegale di
artifizi pirotecnici, personale del Commissariato di P.S. di Catanzaro Lido, nei giorni scorsi
rinveniva all’interno di un’abitazione sita in Viale Isonzo, in atto disabitata, circa 200 kg lordi di
materiale esplodente, consistente in circa 14.000 articoli pirotecnici che sono stati sottoposti a
sequestro. Le ulteriori indagini sono rivolte all’intensificazione di soggetti che avevano occultato
il materiale in questione, sicuramente destinato all’illecita commercializzazione in prossimità
della fine dell’anno.

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