Commissione di accesso agli atti al Comune di Tropea. L’invio porta la firma del prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Paolo Grieco, e punta ad accertare eventuali infiltrazioni mafiose nella vita dell’ente o forme di condizionamento della criminalità organizzata sull’amministrazione anche attraverso legami, rapporti ed eventuali parentele di politici ed impiegati del Comune che possono aver svilito il prestigio che un ente locale (anche all’esterno) deve sempre conservare.
Una storia che vale la pena di ripercorrere perché, al di la delle effettive responsabilità, restituisce un po’ di speranza a quanti fanno ancora il mestiere ‘sporco’ del giornalista (Baglivo) lavorando sui fatti senza farsi condizionare dai commenti (tantomeno dalle contumelie) del Palazzo.
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